Scontro alla stazione Paura sul Frecciarossa

Un convoglio è uscito dai binari e ne ha sfiorato un altro. Per fortuna i treni andavano piano: contusi cinque ferrovieri. GUARDA LE FOTO. Su uno dei treni c'era Alessia Marcuzzi

Scontro alla stazione  Paura sul Frecciarossa

Roma - Momenti di grande caos e paura, ieri sera, alla stazione Termini di Roma dove due treni Frecciarossa in arrivo sono entrati in collisione e cinque persone sono rimaste contuse.
L’incidente è avvenuto intorno alle 19,20, appena fuori dalla stazione, sui binari 4 e 5, quando i convogli fortunatamente già viaggiavano a velocità contenuta, a meno di 30 chilometri orari. Altrimenti le conseguenze dello scontro sarebbero state certamente più gravi. Non sono mancate comunque scene di panico, con le ambulanze che aspettavano sui marciapiedi, le barelle che si facevano largo tra i soccorritori e un frenetico via vai di agenti della Polfer e Vigili del Fuoco che cercavano di capire cosa fosse successo, tenendo in un primo momento alla larga giornalisti e fotografi dai treni coinvolti.

Uno dei convogli proveniente da Milano, quello che percorreva il binario 5, si è appoggiato ad un altro, in arrivo da Napoli, che viaggiava accanto, dopo l’uscita dai binari di alcuni carrelli. Un urto abbastanza violento, che ha fatto inclinare su un fianco quattro carrozze. I passeggeri, tutti incolumi, sono stati fatti scendere e hanno raggiunto la stazione a piedi. I feriti, soccorsi dalle ambulanze del 118 e ricoverati con codici verdi, sono tutti dipendenti delle Ferrovie, personale di bordo e uno dei macchinisti, colpito al ginocchio da un bagaglio. Il collega, quello che guidava il treno proveniente da sud, non azzarda ipotesi sulla dinamica: «Sono tranquillo, ho rispettato il limite di velocità: andavo al di sotto dei 30 chilometri. Sarà l’inchiesta a chiarire le cause dell’incidente».

Per alcuni lo spavento c’è stato, eccome. «È stato terribile, mi è passata tutta la vita davanti», si sfoga tra le lacrime una delle dipendenti Fs rimaste contuse mentre scende dal treno con il collare al collo. Una collega la abbraccia per darle conforto: «Non mi spiego proprio cosa sia successo». Accanto passano alcune signore che si avviano in stazione trascinando le valige. Sono calme: «Certo l’impatto c’è stato, si è rotto qualche vetro, ma per fortuna abbiamo solo qualche graffio». La donna, subito soccorsa, racconta di aver «sentito un grosso rumore di ferraglia e vetri in frantumi proveniente dai vagoni in fondo».
«I due treni viaggiavano a velocità contenuta, al di sotto dei 30 chilometri orari, come previsto, perché erano in entrata in stazione - fanno sapere le Fs - Alcuni carrelli sono usciti dai binari e i due convogli si sono sfiorati. La causa è da verificare, non ci sono carrozze rovesciate ma solo tre o quattro uscite dai binari che hanno sfiorato l’altro treno. I disagi sono contenuti e le cause ancora da verificare». Oltre all’indagine della Procura di Roma sarà una commissione d’inchiesta interna delle Ferrovie a fare luce sull’incidente.

Forti sono state le ripercussioni sul traffico ferroviario, rimasto paralizzato finché i treni

in arrivo non sono stati deviati su altre stazioni. Per limitare i disagi le Ferrovie hanno fatto arrivare a Termini solo i treni destinati a fermarsi, mentre quelli «passanti» sono stati dirottati alla stazione Tiburtina.

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