Cronache

"A scuola un'ora in più". Gli studenti di Pavia chiedono di studiare educazione civica

La proposta dei ragazzi, ora che la materia sarà inserita nell'esame orale della maturità

"A scuola un'ora in più". Gli studenti di Pavia chiedono di studiare educazione civica

Altro che fannulloni. Gli studenti di una scuola di Pavia hanno fatto una proposta inaspettata: chiedono di poter rimanere a scuola un'ora in più a settimana. Il motivo? Vogliono studare 'Cittadinanza e costituzione', la materia che da quest'anno sarà parte del colloquio orale nel nuovo esame di maturità.

Succede al liceo Adelaide Caroli. Tutto nasce da un'idea dei ragazzi che frequentano il biennio dell'indirizzo economico-sociale. I rappresentanti d'istituto si sono fatti portavoce della richiesta e, come scrive Repubblica, l'istituto ha creato un progetto didattico ad hoc che partirà dal prossimo anno. Chi s'iscriverà al primo anno nel 2019/2020, dunque, avrà un tempo prolungato di un'ora con l'inserimento curricolare della nuova materia. Chi invece l'anno prossimo frequenterà la seconda potrà decidere se aderire o meno.

"È importante che gli studenti abbiano l'opportunità di approfondire gli argomenti di diritto ed economia, anche in vista dell'esame di maturità - ha spiegato alla Provincia Pavese Giorgia Cervio, che da poco è stata eletta rappresentante d'istituto. "Noi al liceo socio economico già facciamo qualcosa con le ore di diritto ed economia, ma gli altri indirizzi no. Per questo abbiamo fatto nostra una proposta portata da un'altra lista alle elezioni, portando avanti la richiesta degli studenti".

Ed entusiasta è la dirigente scolastica Bruna Spairani: "Appena sono arrivata, nello scorso settembre, i ragazzi mi hanno chiesto di poter approfondire alcuni temi, a partire da quelli della cittadinanza e della Costituzione, che saranno materia del nuovo esame di Stato. Ho verificato le disponibilità della scuola e ho capito che saremmo stati in grado di garantire un potenziamento delle lezioni senza spese aggiuntive per l'istituto, ottimizzando le risorse già a nostra disposizione.

Quindi sono stata ben felice di accogliere la loro richiesta, soprattutto perché abbiamo molto bisogno che i giovani siano preparati su questi temi, dato che saranno i cittadini dell'Europa di domani".

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