Prima non si è fermata a un posto di blocco, tentando di darsi alla fuga. Poi, bloccata dai carabinieri, ha aizzato i suoi due grossi cani contro i militari, ferendo alla gamba e al torace un esponente dell'Arma.
Una 43enne di Muggia, in provincia di Trieste, è finita in manette per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale per un episodio avvenuto nella notte fra mercoledì e giovedì. Fermata nel corso di un controllo stradale di routine, la donna non si è fermata all'alt e ha tentato di dileguarsi a bordo della propria auto per non dovere sottostare alla perquisizione dei carabinieri.
Quindi, bloccata dai militari al termine di un inseguimento protrattosi per qualche centinaio di metri, si è rivoltata contro gli uomini delle "gazzelle" aizzando loro contro i molossi di grossa taglia che aveva con sè. Uno degli animali ha azzannato un carabiniere ad una gamba e al torace, costringendolo al ricovero in ospedale e alle profilassi sanitarie necessarie in caso di morso di animali.
Non paga, la donna ha nuovamente tentato di darsi alla fuga, stavolta a piedi, ma il suo tentativo di dileguarsi è durato poco. Inseguita a piedi da un altro militare, è stata fermata e tratta in arresto dopo pochi metri.
Attualmente la 43enne si trova agli arresti domiciliari e dovrà rispondere davanti al giudice delle accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale: due capi di accusa, peraltro, per cui aveva già alcuni precedenti.
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