Troppo caldo a Milano, salta il processo Tronchetti-De Benedetti

I continui black-out elettrici dovuti ai troppi condizionatori accesi ha causato problemi alla registrazione delle udienze

Troppo caldo a Milano, salta il processo Tronchetti-De Benedetti

Troppo caldo a Milano, anche dentro il Tribunale. A causa dei continui black out dovuti all’uso dei condizionatori, che compromettono il funzionamento degli impianti di registrazione nel Palazzo di giustizia, alcuni processi sono stati rinviati. Tra questi anche il processo in cui è imputato per diffamazione Marco Tronchetti Provera, su denuncia di Carlo De Benedetti: la giudice Monica Amicone l'ha rinviato al 21 settembre. Il processo precedente a quello che vede contrapposti Tronchetti e De Benedetti era già stato rinviato dal giudice perché per quattro volte si era verificato un black out rendendo molto complicata la registrazione dell’udienza.

A causa del gran caldo giudici, pm e avvocati hanno celebrato le udienze dei processi senza indossare le toghe nell’aula della seconda sezione penale del Tribunale di Milano. Il giudice Lorella Trovato, presidente della sezione, ha consentito infatti una deroga al regolamento, dovuta proprio al "caldo eccessivo".

Nell’aula, inoltre, sono stati attivati due ventilatori. Tra le udienze celebrate senza toghe quella del processo a carico dell’ex calciatore del Milan Kakà, accusato di dichiarazione infedele dei redditi, che non era presente.

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