Coronavirus

"Varianti? Il vaccino...". Bufera su Salvini, lui: "Basta polemiche"

Attacco a Salvini per le sue dichiarazioni in diretta a La7: la sinistra critica il leader della Lega che risponde. Il partito riporta le parole dell'Iss

"Varianti? Reazione al vaccino". Bufera su Salvini, lui: "Basta polemiche, uniti contro il virus"

Intervenuto in diretta a L'aria che tira, il programma di informazione della tarda mattinata di La7, Matteo Salvini ha dichiarato: "Io sono vaccinato, posso prendere il virus e posso trasmetterlo. Se faccio un tampone ora, vedo se sono negativo. Lo strumento imbattibile per vedere se una persona è negativa in un momento è il tampone".

Quindi, il leader della Lega ha proseguito: "Proviamo a fare informazione corretta: le varianti nascono come reazione al vaccino. Se provo ad ammazzare il virus, il virus cerca di sopravvivere mutando e reagendo al vaccino. Il virus si trasforma: io vaccinato non sono immune. Il mio problema non sono i non vaccinati, il mio problema è il virus che varia. In Israele sono tutti vaccinati e il virus sta circolando tra migliaia di persone. Cosa vuol dire?".

Matteo Salvini ha sottolineato l'importanza dei tamponi per il tracciamento, sottolineando la sua contrarietà all'obbligo vaccinale: "Io invito, non obbligo tutti a vaccinarsi, ma servono i tamponi, gratuiti per chi non se lo può permettere". Quindi, ha invitato tutti a rasserenare i toni: "No vax? Basta con la tifoseria, sembra Milan-Inter. I medici in Gran Bretagna sconsigliano i vaccini ai ragazzi sotto i 15 anni".

Ma le sue parole sono state oggetto nelle ultime ore di numerosi attacchi. Tra i primi a criticare le parole del leader della Lega c'è Roberto Burioni, che tramite Twitter ha espresso il suo dissenso riprendendo le parole di Salvini: "Voi capite perché sono scoraggiato?". Quindi, è intervenuta la politica e anche il deputato democratico Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo: "Sarebbe buona cosa se un leader politico i cui messaggi arrivano a milioni di cittadini evitasse di cimentarsi con approssimative e pericolose affermazioni di carattere scientifico. Ma Salvini non finisce mai di stupirci e, dopo l'ambiguo e irresponsabile atteggiamento tenuto dalla Lega sul Green pass alla Camera, oggi si imbatte in una spericolata teoria secondo cui i vaccini generano varianti".

Quindi, rincara la dose: "Se vuole stare in un governo che sta prendendo le misure più serie e necessarie, Salvini lo dovrebbe fare dimostrando di fronte alla più grande epidemia globale dell'era moderna, senso di responsabilità. Qui non siamo al Papeete, siamo al cospetto di oltre 130.000 morti, di famiglie straziate, di un'economia ferita".

A Emanuele Fiano si è aggiunto il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci: "Salvini è totalmente irresponsabile, non si può parlare a vanvera contro ogni evidenza scientifica. La sua presenza al Governo sta frenando l'azione virtuosa di Draghi. La Lega sta facendo opposizione no vax, esca dal governo, non è compatibile con Draghi".

Alle polemiche ha risposto direttamente il leader Leghista: "Sono fra i 40 milioni di italiani che hanno scelto il vaccino e lavoro, al fianco di sindaci e governatori, per offrire questa possibilità a chi ancora non l'ha fatto. Ricordare che il vaccino comunque non ci rende immortali, che occorre continuare ad essere prudenti per sconfiggere le varianti, che col virus purtroppo dovremo convivere a lungo, con pazienza e attenzione, è semplicemente responsabilità". Matteo Salvini, quindi, conclude e invita tutti a lavorare per uscire dalla pandemia: "Basta con le polemiche, uniti contro il virus e stop!".

In un secondo momento è intervenuta anche la Lega, scesa in campo al fianco del suo leader, sottolineando quanto dichiarato dall'Istituto superiore di sanità: "Sotto l'azione dei vaccini, o anche dei farmaci, che tendono a ridurre la sua moltiplicazione, è più probabile che quegli errori casuali (mutazioni) che danno al virus variato maggiori probabilità di resistere all'attacco degli anticorpi o all'azione dei farmaci antivirali, prendano il sopravvento. Questo risulta in un'accelerazione del naturale cambiamento (evoluzione) del virus".

Quindi, la Lega conclude: "Anche oggi, Matteo Salvini ha lanciato un appello affinché gli italiani si vaccinino, come peraltro ha fatto lui, 'per scelta consapevole e non per costrizione'".

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