Cronache

Verona, botte ai poliziotti: camionista moldavo torna subito libero

Lo straniero, completamente ubriaco, ha dato in escandescenze dopo un controllo dei poliziotti seguito alle sue intemperanze all'interno del bar di un'area di servizio della tangenziale sud. Dopo l'udienza di convalida arriva la sospensione della pena e il ritorno a piede libero

Verona, botte ai poliziotti: camionista moldavo torna subito libero

Ancora un'aggressione ai danni dei rappresentanti delle forze dell'ordine, stavolta avvenuta durante dei controlli effettuati in un'area di servizio della tangenziale sud di Verona.

Stando a quanto riferito dalla stampa locale, l'episodio a cui si fa riferimento si è verificato durante il pomeriggio dello scorso venerdì, quando il titolare del bar di un'area di servizio della "Q8" ha chiesto l'intervento delle autorità.

Alcuni avventori ubriachi presenti nel locale stavano infatti rendendo la vita impossibile ai presenti e diventavano via via più molesti ed aggressivi.

Gli uomini della questura di Verona hanno pertanto raggiunto il luogo segnalato ed individuato subito gli scomodi ospiti del bar. Questi ultimi, camionisti di nazionalità moldava, sono stati raggiunti dai poliziotti nelle vicinanze del mezzo di proprietà di uno dei due.

Durante le operazioni di identificazione, tuttavia, uno degli stranieri ha iniziato a diventare fortemente aggressivo nei confronti degli uomini in divisa, contro i quali si è avventato con veemenza. Nonostante la superiorità numerica, per i poliziotti non è stato semplice avere la meglio sul camionista, bloccato a terra ed ammanettato dopo una colluttazione.

Perquisito anche il mezzo pesante di proprietà dell'aggressore, all'interno del quale gli agenti hanno trovato e sequestrato due coltelli di grandi dimensioni.

Trasportato in questura, l'uomo è finito dietro le sbarre di una cella di sicurezza con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, Uno degli uomini in divisa da lui aggrediti, infatti, ha riportato delle ferite a causa delle quali i sanitari del pronto soccorso hanno determinato una prognosi di 5 giorni.

A seguito del giudizio direttissimo, tuttavia, è arrivata una condanna ad 8 mesi con sospensione della pena, a seguito della quale il camionista moldavo è potuto tornare a piede libero.

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