"Welcome refugees. Napoli is your home". È questa la scritta che campeggia in vari striscioni bianchi lungo le strade di Napoli dove i cittadini si sono organizzati per creare una catena di solidarietà per accogliere i 465 migranti arrivati domenica a bordo della motovedetta "Gregoretti" della Guardia Costiera.
I migranti sono perlopiù minori non accompagnati tra 15 e i 17 anni. Il Comune, spiega Repubblica, ha deciso di ospitarne, per alcuni giorni, una cinquantina nel centro Polifunzionale San Francesco a Marechiaro, mentre un altro gruppo andrà nelle comunità convenzionate tra il capoluogo campano e l'area metropolitana. Il tutto grazie alla Rete di solidarietà e di accoglienza creata da Palazzo San Giacomo. Un altro piccolo gruppo è stato, invece, trasferito a Salerno.
La catena di solidarietà è nata sui social con gli hashtag #noborders #restiamoumani#welcomerefugees e nel centro d’accoglienza di Marechiaro centinaia di napoletani hanno inviato beni di ogni genere. Un genere d’accoglienza che ricorda molto quella che i tedeschi hanno riservato inizialmente ai profughi siriani ma, poi, dopo un anno la convivenza è risultata molto difficile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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