
L’Italia si è fermata per lo sciopero generale indetto dai sindacati di base in sostegno a Gaza e alla popolazione palestinese. Da nord a sud il Paese è attraversato da cortei, sit-in e blocchi: a Roma oltre ventimila persone hanno riempito piazza dei Cinquecento davanti a Termini, a Torino i manifestanti hanno invaso i binari ferroviari, a Milano è stata bruciata una bandiera americana e alla stazione centrale ci sono stati scontri con la polizia.
A Bologna il corteo dei Pro-Pal ha bloccato la tangenziale e a Trieste sono stati lanciati sassi contro la polizia. Disagi significativi anche nei trasporti, con treni cancellati e ritardi in diverse regioni, mentre porti come quelli di Genova e Livorno sono stati presidiati fin dalle prime ore del mattino.I manifestanti a Roma occupano la Tangenziale est
Il corteo a sostegno della Palestina che è partito da Piazza dei cinquecento arrivato a Porta maggiore a Roma ha occupato la Tangenziale Est con le persone che hanno invaso la carreggiata. Al momento tutto si sta svolgendo senza incidenti.
Evacuata area commerciale Centrale a Milano, respinti manifestanti
Evacuata l'area commerciale in Stazione Centrale a Milano dopo gli scontri tra manifestanti e polizia: tutte le persone sono state portate all'interno dei binari mentre alcuni manifestanti hanno preso degli idranti usandoli contro le forze dell'ordine che hanno risposto con i lacrimogeni. Intorno alle 15 i manifestanti sono stati respinti, con i segni degli scontri ancora vibili nell'atrio della stazione, tra porte sfondate e barricate erette dai manifestanti che si stanno dirigendo lungo via Pisani.
Fumogeni e idranti contro blocco autostrada a Bologna
La polizia sta cercando di sgomberare l'Autostrada e la tangenziale di Bologna, occupate dal corteo per Gaza. La polizia ha lanciato dei fumogeni e azionato gli idranti contro i manifestanti che sono indietreggiati e si sono sparpagliati sulle varie carreggiate dell'autostrada, che risulta quindi ancora bloccata.
Distrutta la vetrata all'ingresso della Stazione Centrale Milano
I manifestanti con delle impalcature hanno distrutto la vetrata dell'entrata principale della stazione Centrale di Milano mentre continuano proteste e tafferugli.
Caos in Centrale a Milano, turisti in fuga dalla stazione
Caos in Stazione Centrale a Milano dove le forze di polizia hanno lanciato i lacrimogeni all'interno dell'atrio per disperdere i manifestanti. Il fumo ha invaso la zona; diversi turisti, con le valigie in mano, hanno scavalcato i cancelli per uscire dalla stazione, mentre sono ancora in corso cariche da parte della polizia nel tentativo di bloccare l'ingresso dei manifestanti.
Bloccata l'autostrada a Bologna
Il corteo per Gaza, organizzato da sindacati di base e studenti, è entrato sulla tangenziale di Bologna e l'ha di fatto bloccata. Alcuni manifestanti sono entrati anche con fumogeni e bandiere sull'Autostrada, interrompendo il traffico. Il presidio di polizia posto a metà di via Stalingrado si è infatti aperto e ha lasciato passare i manifestanti, fra le urla di gioia del corteo, che, scortato dalla polizia, ha raggiunto la tangenziale.
A Trieste sassi contro Forze dell'Ordine
Tensione anche a Trieste indetto in solidarietà con Gaza e la popolazione palestinese. Il corteo si è mosso secondo quanto programmato poco dopo mezzogiorno. La Questura aveva imposto di occupare una sola corsia di marcia, lasciando libera la direttrice opposta. Una seconda parte di manifestanti, partita da Campi Elisi, ha lanciato sassi contro le Forze dell’Ordine e spostato cassonetti sulla carreggiata. Gli agenti hanno risposto con lanci di lacrimogeni per disperdere i gruppi più violenti.
Sciopero Gaza: scontri a Milano in Centrale tra manifestanti e polizia
Scontri a Milano durante la manifestazione a sostegno di Gaza e la Palestina in zona Centrale tra manifestanti e polizia. I manifestanti hanno provato dalle scale a raggiungere la stazione e sono stati bloccati dalla polizia, entrando in contatto con le forze dell'ordine.
A Torino manifestanti su binari, circolazione treni sospesa
Diverse centinaia di persone stanno camminando sui binari che vanno da Porta Nuova alla Stazione Lingotto a Torino dove uno spezzone del corteo organizzato in occasione dello sciopero generale a sostegno di Gaza e della Palestina si è staccato all'incirca all'altezza del cavalcavia di corso Sommeiller. In migliaia avevano già bloccato l'ingresso della stazione di Porta Nuova e ora alcuni si sono staccati e stanno occupando i binari: al momento la circolazione dei treni è sospesa anche a causa dello sciopero. Secondo le prime indicazioni da parte della Questura sono circa 8mila i manifestanti.
Corteo pro Gaza nel Fiorentino, sassi contro la Leonardo
All' arrivo del corteo pro Gaza davanti alla sede della Leonardo a Campi Bisenzio un gruppo di manifestanti si è avvicinato alla recinzione riuscendo a creare un piccolo varco, ma senza entrare: un'altra recinzione blocca l'accesso. Poi hanno lanciato all' interno petardi, bottiglie vuote e sassi alla volta della polizia schierata in tenuta anti sommossa. Tutto intorno cori contro la Leonardo.
É durato circa un' ora l"assediò alla sede Leonardo di Campi Bisenzio da parte di alcune centinaia di manifestanti che hanno divelto un tratto di recinzione, ma la rete elettrica dietro ha impedito accessi, e poi lanciato oggetti contro la polizia schierata all'interno. Nel frattempo il grosso del corteo é ripartito e alla fine i manifestanti della Leonardo hanno lasciato l' area e si sono ricongiunti agli altri. La manifestazione prosegue verso la zona di Capalle, dove c'è lo stabilimento ex Gkn e il centro commerciale I Gigli. Il termine della manifestazione è previsto a Calenzano, non distante da dove é partito stamani. Proseguono intanto i disagi per la circolazione locale. Proprio a Calenzano è stata riaperta l'uscita del'A1, da entrambe le provenienze, Firenze e Bologna, precedentemente chiusa per la manifestazione per Gaza. Lo rende noto Autostrade per Italia.
Corteo a Milano, bruciata una bandiera Usa
Il corteo pro Gaza che si sta svolendo a Milano si è avvicinato a qualche centinaio di metri dal consolato americano, presidiato dalle forze dell'ordine per gridate, al grido "assassini". Poi c'è stato un momento di silenzio in piazza della Repubblica ed è stato diffuso a lungo il rumore lugubre dei droni che si abbattono su Gaza. "Questo rumore dovete sentirlo sempre nell vostra coscienza"hanno detto da un megafono. E' quindi stata bruciata una bandiera Usa.
Oltre 20mila in piazza a Roma, flusso in aumento
Sono oltre ventimila, secondo una prima stima, le persone al momento in piazza a Roma per la manifestazione a sostegno della popolazione di Gaza. Il flusso di partecipanti è in aumento perché sono in arrivo in piazza dei Cinquecento a Termini gruppi da diverse direttrici. Al momento è garantita la funzionalità della stazione attraverso varchi controllati.
Roma, in migliaia bloccano la stazione di Termini
Sono in migliaia i manifestanti a piazza dei Cinquecento, a Roma, che hanno aderito allo sciopero indetto dall'Usb per la Palestina e hanno riempito l'area davanti a Termini. Tutti gli ingressi della stazione sono presidiati dalle forze dell'ordine e molte entrate sono chiuse. Dopo il presidio, "ci dirigeremo verso i punti nevralgici del centro cittadino - hanno detto al microfono - sarà una lunga giornata". "Stop al genocidio, stop accordi con Israele", si legge su uno degli striscioni in testa, mentre tra un intervento e l'altro la folla scandisce "Free free Palestine".
In migliaia a Trento allo sciopero generale per Gaza
Migliaia di persone sono scese in piazza, a Trento, per lo sciopero generale "per manifestare il sostegno incondizionato alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e chiedere la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese", promosso a livello nazionale da Cub, Adl e Sgb, e rilanciato a livello locale da Cub e Sbm. "Se oggi c'è un terrorista questo si chiama Netanyahu. Se c'è un delinquente si chiama Netanyahu. Se oggi c'è uno Stato terrorista è lo Stato di Israele", ha detto il portavoce del Cub Trento Ezio Casagranda, che è tornato a chiedere a Fbk e all'Università di Trento di bloccare le collaborazioni con la ricerca israeliana, domandando anche le dimissioni del rettore dell'ateneo trentino, Flavio Deflorian, "come atto di solidarietà non solo verso l'umanità ma come atto di solidarietà del popolo palestinese, che sta lottando per tutti noi". "Blocchiamo tutto - gli ha fatto eco Fulvio Flamini dell'Sbm - significa anzitutto fermare il genocidio in atto a Gaza ed in tutta la Palestina da parte delle brutali forze armate sioniste". Tra le persone che stanno prendendo parte allo sciopero, partito da piazza Dante, ci sono anche molti studenti. Anche delle superiori, come Eleonora Pedrotti, 18 anni, in piazza insieme ad alcuni compagni di scuola e ad alcuni amici: "Siamo qua per manifestare contro il genocidio del popolo palestinese, perché siamo convinti che ci siano soluzioni alternative alla guerra e che la pace sia possibile. Siamo qui per manifestare contro la morte di civili e bambini", spiega. Anche se non tutte le persone della sua età sono in piazza, aggiunge, "si vede che sono consapevoli di quello che sta succedendo e sono anche loro per la pace".
A Milano treni cancellati e ritardi di oltre due ore
Treni cancellati e ritardi fino a 120 minuti, in stazione Centrale a Milano, per lo sciopero indetto dall'Unione sindacale di base per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, per sostenere la Global Sumud Flotilla e per chiedere al governo lo stop delle relazioni con Israele. Disagi anche a Milano Porta Garibaldi, dove i ritardi raggiungono i 150 minuti, e a Milano Rogoredo, dove si viaggia fino a 140 minuti di ritardo. Lo sciopero proseguirà fino alle 23 di oggi, con possibilità di ulteriori cancellazioni e ritardi.
A Genova, bloccati due varchi portuali
È cominciata con il blocco dei varchi del porto di Genova in via Albertazzi e San Benigno la giornata di sciopero generale indetta dai sindacati di base "contro il genocidio in corso nella Striscia di Gaza e a supporto della global sumud flotilla". Contemporaneamente al blocco degli ingressi portuali a cui stanno partecipando almeno seicento manifestanti sono partiti alcuni cortei studenteschi di cui uno dalla zona universitaria di via Balbi, in cui sta confluendo un altro organizzato dagli studenti delle scuole superiori, a cui partecipano insegnanti e bambini. Almeno cinquecento le persone in piazza, ma i numeri sono in crescita con lo scemare della pioggia dell'allerta meteo arancione in corso in Liguria. Un altro piccolo corteo è partito anche dal quartiere di Oregina e un altro, sempre di studenti e di piccole dimensioni da piazza Montano a Sampierdarena. Le manifestazioni si riuniranno stamani davanti al varco portuale di via Albertazzi, dove è prevista anche una conferenza stampa. Il corteo cittadino è invece stato posticipato a questo pomeriggio a causa dell'allerta arancione: partirà dal porto di Genova alle 14:30 in direzione centro città.
In Veneto pochi treni cancellati, ritardi Frecce
Pochi treni regionali cancellati ma ritardi fino a 70 minuti vengono registrati stamani nella stazioni ferroviarie venete. A Venezia Santa Lucia si registrano cancellazioni per quattro treni locali in partenza e cinque in arrivo. Le "Frecce" sono date con forti ritardi tra 40' e 55'. Situazione simile nelle stazioni di Padova e Verona Porta Nuova, scalo quest'ultimo che riceve i flussi anche dalla linea del Brennero.
Rallentamenti e blocchi a varco del porto di Livorno
Lunghissime code al varco Valessini, uno degli accessi doganali del porto di Livorno, dove da stamani alle sei decine di manifestanti si sono riuniti in presidio rallentando e bloccando i flussi in entrata e uscita dei mezzi, auto pullman e tir per lo sciopero generale indetto dall'Usb per Gaza. Dal sindacato Usb con lo sciopero di oggi chiedono "la rottura immediata delle relazioni con lo Stato terrorista di Israele, che è il modo concreto con cui l'Italia può e deve reagire al conclamato genocidio in atto". "Il presidio di oggi - ha detto Giovanni Ceraolo da Usb Livorno - che deriva dallo sciopero nazionale di tutte le categorie è partito a Livorno alle 6 di mattina sta vedendo l'arrivo continuo di diverse centinaia di persone, e si stanno bloccando i vari varchi doganali del porto. Noi siamo in sciopero per la questione di Gaza, per la Flotilla, ma anche perché qui a Livorno è previsto l'arrivo di una nave americana carica di armi per domani sera, la 'Slnc Severn'. Quindi una nave che è stata utilizzata per il trasporto di materiale bellico per Israele, quindi siamo qui anche per denunciare questo".
In corso in tutta Italia lo sciopero per Gaza
E' in corso in tutta Italia lo sciopero generale proclamato dai sindacati di base a sostegno di Gaza. La protesta riguarda tutti i settori, dal trasporto pubblico locale, alle ferrovie, porti, scuole e servizi pubblici. Per quanto riguarda il settore ferroviario, allo sciopero ha annunciato l'adesione il personale del Gruppo Fs con Trenitalia (fatta eccezione per la Calabria) ma ad incrociare le braccia sono anche i dipendenti di Italo e Trenord. Lo sciopero è scattato alla mezzanotte e durerà fino alle ore 23 di lunedì. La mobilitazione nel trasporto marittimo, sarà sempre di 24 ore ma con varie modalità. Per i trasporti locali previste le consuete fasce di garanzia con modalità diversa da città a città a Roma dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21; a Milano le linee Atm potrebbero non essere garantite dalle 8:45 alle 15 e dalle18 fino al termine del servizio. Numerose le manifestazioni indette in diverse città italiane: a Roma, Milano, Bologna, Napoli, Genova. Sit in e presidi anche a Torino, Firenze, Ancona, Bari e Palermo.
Già in centinaia a Milano per il corteo pro Gaza
Sono già centinaia i manifestati riuniti a piazzale Cadorna a Milano nonostante la pioggia battente per partecipare allo sciopero indetto dall'Unione sindacale di base per chiedere il cessato il fuoco a Gaza, sostenere il progetto della Global Sumud Flotilla - il gruppo di imbarcazioni che sta cercando di portare aiuti in Palestina via mare - e chiedere al governo l'interruzione di ogni relazione con Israele. Oltre ai lavoratori del trasposto pubblico aderiscono anche docenti e personale di scuole e atenei. Il corteo partirà alle 10 da piazzale Cadorna e Il percorso prevede il passaggio nelle vie del centro per poi terminare in piazza Duca d'Aosta, di fronte alla Stazione. In molti hanno trovato rifugio dalla pioggia sotto i portici o all'interno deĺla stazione di Cadorna.
A Milano aperte 4 linee della metropoliatana su 5
Restano aperte 4 linee della metropolitana su 5 a Milano nonostante lo sciopero indetto dall'Unione sindacale di base per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, per sostenere la Global Sumud Flotilla e per chiedere al governo lo stop delle relazioni con Israele. L'unica linea chiusa è la M4. L'astensione dal lavoro dei dipendenti dell'Atm prevede i consueti orari, dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio. In città - dove dalla notte scorsa piove, a tratti con intensità - si terrà il corteo con percorso da piazzale Cadorna fino alla Stazione Centrale. Proprio per la manfestazione, spiega l'Azienda Trasporti. gli itinerari di bus e tram potrebbero essere deviati, interrotti o rallentati
A Napoli regolare servizio delle metropolitane
Regolare a Napoli il servizio delle due linee della metropolitana, cancellazioni e ritardi per i treni regionali, soppresso il 20 per cento dei treni della Circumvesuviana in partenza dalla stazione di Napoli, pochi i disagi per gli utenti dell'alta velocità. Questa la situazione del trasporto pubblico nel capoluogo partenopeo, dove lo sciopero proclamato dall'Usb non sta provocando al momento gravi conseguenze sulla mobilità. Rispettate le fasce di garanzia. Secondo quanto comunicato dall' Usb, le adesioni tra gli addetti dell' Anm sono "altissime, in particolare sulle linee afferenti al deposito Cavalleggeri (Pianura, Fuorigrotta, Vomero, Posillipo) e all'Eav dove, dopo la fascia di garanzia, chiuderanno le linee flegree (Cumana e Circumflegrea)". Oggi a Napoli sono previsti due cortei: uno in mattinata in partenza da piazza Garibaldi e uno nel pomeriggio dall'ex base Nato di Bagnoli.
A Roma metro regolare, alcuni treni cancellati
Alcuni treni regionali cancellati e ritardi fino a 80 minuti stamattina a Roma nel giorno dello sciopero generale indetto in solidarietà alla popolazione di Gaza. Al momento le linee metro della Capitale funzionano regolarmente. Chiusa la fermata Termini, su disposizione delle forze dell'ordine, in vista della manifestazione indetta da Usb e realtà palestinesi in programma dalle 11 in viale Luigi Einaudi, angolo piazza dei Cinquecento, nella zona della stazione.
Studenti bloccano ingresso campus università Torino
È iniziata sotto la pioggia questa mattina la giornata di sciopero generale per Gaza indetta dai sindacati di base. Dalle sette attivisti pro Pal e studenti hanno bloccato gli ingressi del Campus universitario Einaudi per impedire le lezioni. Altri blocchi sono previsti in altre sedi universitarie e nelle scuole superiori. "Anche noi dobbiamo svuotare le aule perché è nelle scuole che si riproduce tutta la società - scrivono i comitati studenteschi -. Fermiamo le scuole, fermiamo le città, fermiamo il mondo, perché a Gaza non ci sono più aule, non ci sono più ospedali, non c'è più tempo. Blocchiamo tutto per Gaza, non possiamo più rimandare la costruzione di un mondo decente". Gli studenti si sono dati appuntamento alle 9.30 in piazza Arbarello. Da lì si sposteranno verso piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova, da dove partirà il corteo dei sindacati di base. Sono previsti disagi nel trasporto pubblico e ferroviario.