Un grande spettacolo fatto di musica e recitazione, contributi audio e video, partecipazione di grandi personalità della musica italiana. Il tutto in una cornice di classe come il Teatro degli Arcimboldi. Hanno scelto un modo raffinato per uscire di scena i La Crus che oggi saluteranno il loro pubblico con un ultimo grande concerto milanese dal titolo "A Milano non fa freddo". Un appuntamento imperdibile che chiude la storia di una delle band più originali e suggestive del panorama italiano, una storia durata quindici anni, fatta di dischi seminali, innovativi e pluripremiati, tracciata da un percorso ricco di intuizioni, rivelazioni, collaborazioni.
«Abbiamo sempre vissuto i La Crus come un progetto di continua innovazione - ha spiegato Mauro Ermanno Giovanardi, cantante del gruppo - e quando ci siamo resi conto di non poter più continuare su questa strada abbiamo pensato che la cosa migliore da fare fosse dare una conclusione a quello che è stato un percorso di crescita per tutti noi».
Lo spettacolo abbraccerà tutta la poetica tipica della loro musica e ripercorrerà la loro avventura musicale in compagnia di amici che negli anni hanno incrociato la loro strada, con cui hanno collaborato e condiviso lo stesso palcoscenico. Cristina Donà, Samuele Bersani, Riccardo Tesio e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Rachele Bastreghi dei Baustelle, Nada e Manuel Agnelli degli Afterhours saranno gli ospiti presenti.
Una serata che si annuncia intensa e ricca di sorprese, in linea con la cifra stilistica della band milanese. Canzone italiana d'autore, elettronica, videoproiezione, pop e teatro, il tutto diretto dalla regia di Francesco Frongia. «I La Crus sono stati per noi il più grande amore della nostra vita - spiega Cesare Malfatti -. Gli amori sinceri non meritano mediocrità. Per questo abbiamo pensato di chiudere il nostro progetto in bellezza festeggiando la morte del gruppo perché questo significherà una rinascita per ciascuno di noi che continuerà la propria strada individualmente».
La scelta della scaletta cadrà sulle canzoni più importanti della carriera, le più struggenti, le più delicate e introspettive. Quelle che hanno fatto la storia del gruppo e che lo hanno maggiormente caratterizzato, ma non mancheranno i brani dell'ultimo album "Io non credevo che questa sera".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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