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La cena da "Principe", tartufo Albachiara e Marchesi di Barolo

A introdurre la serata la masterclass di un'esperta trifolau che, accompagnata dal suo Lagotto (l'eccellenza dei cani da tartufo) guida gli ospiti ai segreti secolari della caccia all'oro sottoterra

La cena da "Principe", tartufo Albachiara e Marchesi di Barolo
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Tartufo e grande Barolo questa settimana per procedere, con il giusto passo, dall'autunno che va tramontando all'Avvento che porta al Natale. Aglio, miele e fieno fresco sono i profumi del prezioso fungo ipogeo in arrivo dal Piemonte sulla tavola pregiata dell'«Acanto» al Principe di Savoia. Bianco Chiaro di Albachiara Tartufi, giovane azienda dedita alla ricerca, selezione e distribuzione dei migliori esemplari delle Langhe e del Roero, nei piatti del sempre bravo executive chef Matteo Gabrielli (nella foto), da abbinare a rossi importanti griffati Marchesi di Barolo, nobile sigillo del territorio e del suo patrimonio enologico.

A introdurre la serata la masterclass di un'esperta trifolau che, accompagnata dal suo Lagotto (l'eccellenza dei cani da tartufo) guida gli ospiti ai segreti secolari della caccia all'oro sottoterra. Cinque le portate del percorso abbinate ai vini. Apertura con la Tartare di fassona, ricotta di seirass, chips di quinoa e bottarga di tuorlo, con il tartufo bianco a incorniciare il piatto e nel bicchiere il Nebbiolo d'Alba doc Roccheri 2022 Marchesi di Barolo, elegante e fragrante nel suo profilo floreale. A seguire i sontuosi Ravioli di patate e castagne, animelle di vitello e polvere di tea Darjeeling, arricchiti da note intense di tartufo, da accompagnare con abbondati sorsi di Barolo docg Tradizione 2020 Marchesi di Barolo che con la sua struttura e complessità si accoppia sontuosamente al piatto. Poi la Tagliata di filetto di manzo al burro alle erbe, millefoglie di patate, composta cognà e fondo bruno alle nocciole, un omaggio alla tradizione piemontese, reso ancor più prezioso dal profumo regale del tartufo e dal Barolo docg Sarmassa 2020, sempre Marchesi di Barolo, intenso e di notevole profondità aromatica. Sorbetto alla mela verde, finocchio e polvere di menta per prepararsi al Cremoso al cioccolato fondente Araguani 72%, topinambur e zabaione, con il tocco aromatico del tartufo e dal Barolo Chinato Marchesi di Barolo, raffinato vino da meditazione.

«Ogni proposta del Ristorante Acanto - assicura elegante il direttore del Principe di Savoia Ezio Indiani - nasce dal desiderio di offrire agli ospiti un'esperienza gastronomica d'eccellenza, basata sulla qualità e l'identità del territorio».

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