Masseto svela l’annata 2022: eleganza e vigore da un terroir “magico”

Nato come fratello minore dell’Ornellaia ma diventato presto un vino leggendario in tutto il mondo, il Merlot in purezza nato nel 1986 nella tenuta fondata da Lodovico Antinori (e oggi di proprietà dei Marchesi de’ Frescobaldi) è “vibrante, verticale, di grande purezza e dal carattere senza tempo”, secondo la descrizione del direttore tecnico Marco Balsimelli

Masseto svela l’annata 2022: eleganza e vigore da un terroir “magico”
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Il vino Masseto nasce da un’intuizione moderna ma coraggiosa. In principio era semplicemente un Merlot “in purezza”, vinificato separatamente dall’Ornellaia, l’etichetta principale della tenuta fondata da Lodovico Antinori nel 1981. La prima annata di Merlot puro fu il 1986; l’etichetta “Masseto” apparve l’anno successivo. In tempi brevi quest’etichetta raggiunse fama internazionale, fino a diventare “un fratello che non è mai stato minore” rispetto all’Ornellaia. Oggi la tenuta è di proprietà dei Marchesi de’ Frescobaldi, che hanno valorizzato ulteriormente la cantina con innovazioni architettoniche e tecniche (ad esempio il Masseto Caveau). E la cantina si appresta a presentare l’attesa annata 2022, un vino che ambisce a coniugare armonia, verticalità e profondità, incarnando l’essenza del suo terroir mediterraneo.

La stagione viticola 2022 si è caratterizzata per un andamento in bilico tra sobrietà climatica e slanci improvvisi. L’inverno è stato regolare, privo di estremi, seguito da una primavera fresca e asciutta che ha ritardato il risveglio vegetativo. Solo in primavera inoltrata il sole ha imposto la propria supremazia, con picchi di 35 °C e giorni di siccità prolungata. A mitigare il rischio idrico sono arrivati temporali estivi ben distribuiti. Poi, con settembre, le notti fresche hanno favorito una maturazione lenta e progressiva, bilanciando zuccheri, aromi e tannini.

La vendemmia è iniziata il 6 settembre con la raccolta manuale dei grappoli di Merlot e si è conclusa gradualmente il 9 ottobre, via via per ciascuna parcella del vigneto. Ogni lotto è stato vinificato separatamente, per preservare la propria identità, e solo dopo si è proceduto all’assemblaggio finale. Il vino ha maturato per 24 mesi in barrique, in ambiente controllato, seguito da ulteriori 12 mesi di affinamento in bottiglia: un percorso che mira all’equilibrio tra potenza e fascino estetico.

“Masseto 2022 racchiude in sé l’energia matura dell’estate e la tensione raffinata dell’autunno – dichiara Marco Balsimelli, direttore tecnico – È un vino vibrante, verticale, di grande purezza e dal carattere senza tempo. In questo vigneto unico, dove l’argilla blu sintetizza slancio e profondità, la perfezione può essere conseguita con un solo vitigno.” Il nome Masseto – vigneto, vino e tenuta – è oggi sinonimo di unicità e ambizione. La commercializzazione dell’annata 2022 partirà a ottobre 2025, in Italia e all’estero.

Masseto 2022 si presenta come un vino dalla forte personalità, espressione di una stagione complessa ma equilibrata e di un terroir vocato.

Il contesto storico del vino, dal lontano Neolitico alle rivoluzioni moderne, rende ancora più suggestivo il gesto che ogni anno gli enologi compiono: cogliere da pochi grappoli l’equilibrio tra Natura e tempo. Il fascino del vino è anche questo, e Masseto lo racconta in bottiglia.

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