
Cominciamo dalla fine e quindi dal dolce questa settimana. E dal nuovo comandamento: quel less is more, il «meno è di più» che nel caso dei dolci esige la prova di San Tommaso prima di essere accettato. E così il garden del Four Seasons Milano è il luogo per incontrare Stefano Trovisi (nella foto), il nuovo executive pastry chef in arrivo dal Gallia dove a Natale ha sfornato forse il miglior panettone transitato in zona. Maturità classica e studi d'ingegneria, racconta di una passione nata ricordando «la casa inondata dal profumo della torta di mele della nonna». Nel suo percorso Londra, il Four Season Milano nel 2016 con Daniele Bonzi, l'apertura del St. Regis a Venezia, Riva del Garda e l'amicizia con Gianbattista Montanari che gli instilla la passione per i lievitati. Ora i ritorno da celebrare con il «dolce dell'estate», rielaborato con il parsimonioso utilizzo dello zucchero, sostituito con frutta fresca o secca, cioccolato, nocciole, vaniglia. Gelato servito in mini stecchi, nei gusti Pesca e albicocca semicandita (imperdibile), Mojito, Mango e passion fruit, Arachidi e caramello salato (lussurioso), Cioccolato fondente Manjari 100% e gruè di cacao Venezuelano (diabolico). Tutti gluten free, lo stecco arachidi e caramello salato è vegano e si possono anche ordinaretake away per una cena a casa . Sontuose le Fragole con rabarbaro e meringa (anche qui poco zucchero) e la Brioche con granita e mandorla tostata e grezza.
Il tutto dopo aver consumato allo «Zelo» un'adeguata colazione griffata Fabrizio Borraccino, lo chef che fa dell'attenzione alla materia prima più una religione che un ingrediente. Tanto che nel menù consegnato da un personale di sala ancora impeccabile, si può scannerizzare il Qr code che rimanda ai produttori delle materie prime. Un modo per invitare i commensali a un viaggio in Italia e allo stesso tempo aiutare le nostre piccole-grandi eccellenze. Nel piatto la Ceviche di ricciola con zenzero, cipollotto, mango e verdure croccanti e uno straordinario Tonnato con vitello di Varvara in arrivo da Altamura.
Poi lo Spaghettone home made, vongole, calamaretti, bottarga e tarallo a cui per l'occasione vengono aggiunti i ricci di mare. Nel bicchiere un Satèn Bellavista 2019 e un davvero sorprendente Maugeri Etna rosato Contrada Volpare.