LE NOIR, la meraviglia del bosco in edizione limitata

Savini Tartufi e il ristorante tristellato di Firenze Enoteca Pinchiorri si alleano in un progetto che racconta il tartufo da un punto di vista diverso: una crema adatta tanto alla cucina stellata quanto alla tavola domestica, nella quale il pregiato tubero si unisce ad acciughe del Cantabrico, pinoli, aglio e olio evo in una ricetta studiata dagli chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina assieme a Luciano Savini

LE NOIR, la meraviglia del bosco in edizione limitata
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Savini Tartufi ed Enoteca Pinchiorri sono due eccellenze toscane. La prima è un’azienda di famiglia che dal 1920 lavora in armonia con la natura e che è un punto di riferimento importante nel mondo del tartufo, con impeccabili standard di qualità e di rispetto per la straordinaria materia prima che lavora. Il secondo è uno dei più blasonati ristoranti italiani, nel cuore di Firenze: tra stelle Michelin da lungo tempo e una cucina classicista e al contempo contemporanea. Due esponenti di un territorio ricco di eccellenze e di cultura gastronomica che si sono alleati nel progetto LE NOIR, una collezione di prodotti in tiratura limitata, destinata a canali selezionati, presentata qualche giorno fa a Milano, nel locale Casa Savini Tartufi in via Cusani. LE NOIR è frutto di una ricetta pensata a sei mani dagli chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina dell’Enoteca Pinchiorri assieme a Luciano Savini. Il risultato è una crema che racconta il tartufo nero in modo diverso: non più soltanto ingrediente pregiato, ma linguaggio gastronomico contemporaneo, capace di adattarsi tanto alla cucina stellata quanto alla tavola domestica. Dentro il vasetto - e nella sua idea - c’è l’essenza del bosco. Il tartufo nero pregiato incontra pochi alleati: acciughe del mar Cantabrico, pinoli, aglio e olio extravergine. Una formula breve, studiata a lungo, che punta sulla semplicità e sulla profondità del sapore. Monco e Della Tommasina parlano di una “sintesi di visione”: un omaggio al tartufo e alla sua capacità di evocare il mistero della terra. Non a caso, il progetto si chiama LE NOIR anche per il suo immaginario visivo. La comunicazione e il packaging giocano sul contrasto fra bianco e nero, in un’estetica da film noir che celebra “la meraviglia del bosco”. Il barattolo diventa un piccolo oggetto di design, con una serigrafia UV che riproduce la trama interna del tartufo, diversa per ogni pezzo, come diversa è ogni gleba scavata sottoterra. Nessun esemplare uguale a un altro: una dichiarazione d’unicità, anche grafica. Dentro la confezione, un tag invisibile consente di accedere a un mondo digitale dedicato: un archivio di racconti, immagini e contenuti esclusivi che ampliano l’esperienza del prodotto. Il progetto si muove quindi su più piani — materico, gustativo e narrativo — con l’ambizione di unire il sapere artigianale di Savini e la sensibilità gastronomica di Pinchiorri in una storia che non si ferma qui. «LE NOIR vuole essere un tributo alle nostre radici e al fascino evocativo del tartufo, capace di sorprendere ancora oggi come la prima volta,» spiega Cristiano Savini, CEO dell’azienda. «Abbiamo voluto creare qualcosa che parlasse di eccellenza e contemporaneità».

Per Monco e Della Tommasina, invece, il lavoro è stato quasi un esercizio di equilibrio: «Abbiamo provato e riprovato – raccontano – e solo quando abbiamo trovato il giusto twist di unicità ci siamo detti soddisfatti». LE NOIR è un racconto in più atti, che si svilupperà fra la fine del 2025 e l’estate 2026 e che rappresenta una nuova avventura del gusto.

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