
Dal 2004 Vinòforum è uno degli appuntamenti fissi a Roma per chi ama i calici pieni (e qualcosa di buono da sgranocchiare assieme). La 22esima edizione, in programma dall’8 al 14 settembre, quest’anno lascia il Lungotevere e si trasferisce a Piazza di Siena, nel cuore di Villa Borghese. Una scelta che porta dentro la manifestazione un palcoscenico monumentale: 16mila metri quadrati di verde storico, per ospitare 800 cantine e 3200 etichette pronte all’assaggio.
L’idea è quella di concentrare in una settimana il panorama enologico italiano, mettendolo a disposizione di un pubblico misto, fatto di appassionati, operatori del settore e curiosi. Non mancano le dichiarazioni d’uso sull’impegno verso la tutela del parco, ma il dato più concreto è che Vinòforum si muove sempre di più come un festival della città, in equilibrio tra cultura del vino, ristorazione e intrattenimento.
Il programma alterna banchi d’assaggio e cene a tema. Il format delle “The Night Dinner” prevede la partecipazione di sette cuochi, uno per sera, che hanno costruito i menu ispirandosi a un film scelto personalmente. Si parte l’8 settembre con Alfonso Crisci (Ristorante Oltremare, Maiori) e “Quanto basta”, per proseguire il 9 con Koji Nakai (Ristorante Nakai, Roma) e il classico “Mangiare bere uomo donna”. Il 10 sarà di scena Paolo Gramaglia (President, Pompei) con un omaggio al “Gladiatore”, seguito l’11 da Christian Belli (Affinity Kitchen & Alchemy) con “Il sapore della felicità”. Venerdì 12 Stefano Bartolucci (RossoDiVino, Valmontone) abbinerà i suoi piatti a “Febbre da cavallo”, mentre sabato 13 Ciro Scamardella (Pipero, Roma) proporrà una lettura contemporanea della tradizione romana accompagnata dalle immagini de “La grande bellezza”. La chiusura, domenica 14, è affidata alla giovane Anastasia Paris (Futura Ristorante) con un menu ispirato a “Hannibal”.
Accanto alle cene, la manifestazione inaugura quest’anno la collaborazione con Anima Restaurant del The Rome Edition: uno spazio autonomo, aperto anche al pubblico esterno, dove lo chef Antonio Gentile proporrà una cucina a metà strada tra Roma e Campania, abbinata alle grandi etichette di Champagne del gruppo Moët Hennessy. Lo stesso gruppo allestirà la Vip Lounge, con una novità: la presenza dei rosati provenzali di Château d’Esclans, Minuty e Château Galoupet, pensati per completare il quadro con un diverso approccio al calice.
Vinòforum non rinuncia al suo ruolo di vetrina commerciale, ospitando distributori e partner tecnici, ma la sua cifra resta la contaminazione: vino e cibo come strumenti per raccontare storie. È così che, nel tempo, l’evento si è trasformato da semplice rassegna di cantine a piattaforma enogastronomica, capace di unire cuochi, produttori e aziende di distribuzione. Il risultato è un calendario fitto, che alla degustazione affianca momenti di approfondimento e una narrazione sempre più trasversale.
Dopo vent’anni, e con l’ingresso nella scenografia di Villa Borghese, la sfida è soprattutto logistica: accogliere migliaia di visitatori in uno spazio tanto iconico quanto delicato.
La scommessa degli organizzatori è che la manifestazione riesca a mantenere l’equilibrio tra festa popolare e vetrina di alto profilo, senza trasformarsi in un semplice luna park del vino.Orari: domenica-giovedì 19-24, venerdì e sabato 19-01. Ingresso con degustazioni, cene e top tasting prenotabili online su www.vinoforum.it.