Cultura e società

Giornata Mondiale dell’Amicizia, perché è importante avere amici

In occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia che si celebra il 30 luglio, scopriamo insieme come è cambiato questo sentimento nell’era dei social e perché è importante avere amici veri

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Il 30 Luglio si celebra la Giornata Mondiale dell’Amicizia istituita dall’Onu a partire dal 2011. Lo scopo di questa celebrazione è quella di promuovere e incentivare questo rapporto interpersonale prezioso per il proprio percorso evolutivo e per creare una sorta di cooperazione tra popoli, Paesi e culture. L’amicizia è un sentimento che viene celebrato dal mondo dell’arte attraverso canzoni, poesie, romanzi e immagini che lasciano il segno nella nostra memoria.

Di essa non si può fare a meno di parlare perché è addirittura considerata più importante dell’amore. L'amicizia ci consente di creare un legame significativo con l’Altro per superare la solitudine, l’abbandono, l’emarginazione.

Perché l’amicizia è importante

La vera amicizia secondo gli psicologi deve avere alla base l’empatia. La capacità empatica si ciba di reciprocità, rispetto, dialogo autentico, comprensione. Il “vero amico” ti fa sentire accolto in qualsiasi circostanza perché non giudica e ti accetta per quello che sei. Inoltre quando l’amicizia è autentica apporta tanti benefici. Innanzitutto attraverso essa, l’Altro diventa per noi una sorta di "specchio" che ci aiuta a riconoscere e accettare di noi stessi pregi e difetti.

Rispecchiarsi in un amico sincero è fidato è un ottimo modo per imparare meglio a conoscersi e attivare una sorta di autoempatia che ci permette di fare chiarezza su aspetti della propria personalità che spesso ci sfuggono. Passare del tempo con gli amici allevia lo stress e ci aiuta a deviare le emozioni negative e il pensiero ruminante che rischia di confonderci le idee e bloccare le proprie azioni.

Il confronto con i propri amici ci fa acquisire nuove prospettive e punti di vista inediti su questioni che spesso ci sembrano difficili da risolvere. Poter contare su una cerchia di amici veri accresce la propria autostima perché l’amico vero ci conforta, ci protegge, ci sostiene e incoraggia sia nei momenti gioiosi che in quelli bui.

L’amicizia nell’era dei social

Nell’era dei social il valore e il significato dell’amicizia è cambiato. Purtroppo i sociologi hanno messo in evidenza varie criticità relative alle relazioni amicali legate all’uso delle nuove tecnologie. Siamo in un’epoca in cui basta solo un click per metterci in contatto con gli altri e fare amicizia con qualcuno eppure la percezione di solitudine e i problemi psicologici legati alle relazioni interpersonali sono aumentati.

I social ci illudono di conoscere gli altri ma nel concreto poche sono le persone davvero interessate a conoscere l’Altro a stringere amicizie significative con le quali condividere momenti ed esperienze autentiche, memorabili. Il rischio predominante è che i social invece di unire gli amici tende ad isolarli. Molto diffuso è il fenomeno del Phubbing che consiste nel trascurare il proprio interlocutore in un contesto sociale restando incollati al proprio smartphone.

Nulla è paragonabile ad un incontro dal vivo nel quale attraverso la mimica del volto e del corpo è possibile captare le emozioni e le sensazioni del proprio interlocutore con il quale condividere esperienze reali basate sulla condivisione, il rispetto, la reciprocità e la presenza reale che rende l’incontro stesso ricco di emozioni tutta da vivere e di cui farne tesoro.

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