Cultura e società

IgNobel 2023, ecco le ricerche più stravaganti delle scienza

Consegnati gli IgNobel 2023, l'ambitissima onoreficenza che premia le ricerche scientifiche più strampalate. Quest'anno tra la vita sessuale delle alici e la crescita dei peli del naso, i ricercatori si sono davvero superati

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Ogni volta che sentiamo parlare di una ricerca scientifica, siamo portati a pensare che si tratti di qualcosa di buono, ma non è sempre vero. La dimostrazione arriva dagli IgNobel 2023, il premio destinato al lato più bizzarro e pazzo della scienza. Quest'anno, nella quarta edizione consecutiva organizzata online a causa della pandemia di Covid, il tema è stato quello l'acqua.

Come funziona il premio

Sono 33 anni che la rivista Annals of Improbable Research, diretta da Marc Abrahams, passa in rassegna gli articoli pubblicati sulle riviste scientifiche in cerca di qualcosa di bizzarro e capace di suscitare una risata, con il sostegno finanziario delle associazioni di Fantascienza e degli studenti di Fisica dell'Università di Harvard.

Per fortuna, e questo è un vanto per noi, non ci sono ricercatori italiani, l'ultimo vinto da un nostro connazionale fu nel 2013 con una ricerca che dimostrava come gli esserei umani sulla Luna possono camminare sull'acqua. La cosa divertente del premio, oltre alle ricerche, è il fatto che a presentare i premi ci sono autentici Nobel come Frances Arnold premiata per la Chimica nel 2018, Peter Doherty che nel 1996 ha vinto il Nobel per la Medicina e Wolfgang Ketterle, Nobel per la Fisica nel 2001.

I vincitori di questa edizione

Tra voli di aeroplanini di carta, canzoni e una "non opera" dedicata all'acqua, allo scoccare della mezzanotte è iniziata la prestigiosa cerimonia a cui, c'è da ricordarlo, nessuno vorrebbe essere invitato. Ma al contrario sono stati tanti sia i nominati che i vincitori.

Si è partiti dal premio per l'istruzione con gli esperti di Cina, Canada, Gran Bretagna, Olanda, Irlanda, Stati Uniti e Giappone che hanno voluto capire come mai insegnati annoiati abbiamo studenti annoiati. Il premio della Fisica è andato invece Spagna, Galizia, Svizzera, Francia e Gran Bretagna per aver misurato come il comportamento sessuale delle alici influenzi il movimento delle acque nell'oceano.

La Polonia ha vinto da sola il premio per la chimica, per aver cercato di spiegare perché gli studiosi dei fossili lecchino le rocce. E ancora, il premio per la letteratura è andato ad una riceca portata avanti da Francia, Malaysia e Finlandia, sugli effetti del ripetere la stessa parola moltissime volte. Il premio per l'ingegneria meccanica, con una ricerca sulla necrobotica (la nuova tecnica che consente di controllare i ragni morti come dei robot, sfruttando le loro pinze meccaniche, ndr), è andato a India, Cina, Malaysia e Stati Uniti che hanno studiato la possibilità di rianimare i ragni dopo la loro morte.

L'IgNobel alla Medicina...

Per la Medicina, dermatologi di Usa, Canada, Macedonia, Iran e Vietnam hanno collaborato per quantificare la crescita dei peli nel naso dei cadaveri, mentre per la Sanità pubblica il riconoscimento è andato all'inventore delle toilette di Stanford, complete di strumenti per l'analisi di urine e feci, compreso uno speciale sensore, una fotocamera e un sistema di telecomunicazione.

...e quello della nutrizione

Notevole anche il premio per la nutrizione, che è stato vinto da uno studio giapponese su come le bacchette elettrificate modificano il sapore del cibo.

Gli ultimi due premi sono quelli per la comunicazione condotta da un team formato da esperti di Spagna, Colombia, Cile, Cina e Stati Uniti, che hanno condotto una ricerca sulle persone che parlano al contrario, e infine la psicologia dove hanno vinto gli americani con una meravigliosa ricerca atta a comprendere quanti passanti si fermano a guardare in alto se vedono degli estranei che guardano in alto.

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