Cultura e società

McConaughey, Reagan e gli altri: le star di Hollywood tentate dalla politica

Matthew McConaughey starebbe valutando l'ipotesi di candidarsi alle presidenziali Usa. È l'ennesimo personaggio dello showbiz tentato dal fascino del potere e della carriera politica

McConaughey, Reagan e gli altri: le star di Hollywood tentate dalla politica

Dal Ronald Reagan a Donald Trump passando per Arnold Schwarzeneger e per il rapper Kanye West. La storia recente degli Stati Uniti è ricca di personaggi che dallo showbiz e dalle passerelle di Hollywood non hanno resisito al richiamo e al fascino del potere e della carriera politica. Alcuni, come i già citati Trump e Reagan, sono riusciti a raggiungere la Casa Bianca, mentre altri hanno dovuto fare i conti con dei flop fragorosi e talvolta devastanti per le loro carriere (il caso di Kanye West, che a causa delle sue sparate è riuscito a inimacarsi tutto il mondo dello spettacolo che prima lo venerava, è emblematico). Un altro attore hollywodiano che potrebbe correre per la Casa Bianca è Matthew McConaughey. Alcune fonti hanno infatti rivelato ai media statunitensi che il 53enne ha già messo insieme un team per occuparsi delle finanze e della strategia buttarsi in politica: l'attore di True Detective si starebbe preparando per correre alle elezioni presidenziali del 2028, confermando così le dichiarazioni pubbliche che l'attore ha fatto negli ultimi anni. McConaughey aveva già considerato di candidarsi alla carica di governatore del Texas nel 2021 (è nato a Uvalde nel 1969), ma il 28 novembre scorso annunciò, con un video su Twitter, la sua decisione ufficiale di non candidarsi.

Le velleità dell'attore hollywodiano

Le opinioni politiche di McConaughey rimangono un mezzo mistero: il suo coinvolgimento al fianco del presidente Biden dopo la sparatoria di Uvalde e le sue dichiarazioni sul controllo delle armi potrebbero far presupporre una sua discesa in campo con i dem. In questa maniera l'attore texano potrebbe non inimacarsi il mondo di Hollywood come ha fatto nel 2016 Donald Trump: da frequentatore dello showbiz e dei salotti esclusivi vicini ai democratici, il magnate divenne presto il nemico del mondo patinato di Hollywood. Basti pensare alle durissime dichiarazioni di Robert De Niro - che minacciò il tycoon di volerlo prendere a pugni, definendo un "maiale" - passando per il rapper Snoop Dogg fino alle invettive di Meryl Streep alla cerimonia dei Golden Globe del 2017, poche settimane dopo l'elezione del tycoon alla Casa Bianca.

Da star a politici

McConaughey sarebbe solo l'ultimo di una lunga lista di artisti, attori e cantanti che decidono di cambiare vita per dedicarsi alla politica. Il cantante Sonny Bono, famoso per Sonny e Cher, è diventato sindaco di Palm Springs, in California, nel 1988 ed è stato eletto al Congresso nel 1994. Il wrestler professionista Jesse "the Body" Ventura è stato eletto governatore del Minnesota nel 1999 e ha ricoperto la carica fino al 2003. C'è poi il caso Arnold Schwarzeneger. Nessuno avrebbe potuto prevedere che l'attore di Terminator si sarebbe candidato e l'attore austriaco-americano spiazzò tutti quando, nel 2003, al The Tonight Show With Jay Leno, annunciò la sua discesa in campo. In una roccaforte progressista come la California, quell'anno riuscì a sconfiggere il rivale democratico Cruz Bustamante, battendolo di circa 1,3 milioni di voti e governando lo stato fino al 2011. Questo fenomeno, ovviamente, non è limitato agli Stati Uniti, come ricorda Metro. Il primo ministro del Pakistan, Imran Khan, era un giocatore di cricket, mentre quello del Guatemala, Jimmy Morales, era un comico. Il caso forse più famoso riguarda forse il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, attore che interpretava il presidente nel programma televisivo ucraino Servant of the People.

Dai riflettori e dalle luci del set ai palazzi del potere, la carriera politica è sempre più attrattiva per artisti di ogni genere.

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