
Fascista, “resistente”, sempre anticomunista, grande inviato (e grande depresso), polemista, (anti)berlusconiano.
Prima di tutto, però, giornalista. E’ l’Indro Montanelli che, fra confessioni, tormenti e inquietudini, esce dal libro di lettere, edite e inedite, curato da Paolo di Paolo “Nella mia lunga e tormentata esistenza” (Rizzoli).
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