Cultura e Spettacoli

Vincenzo de Bellis nominato curatore del Walker Art Center di Minneapolis

Il direttore del Miart nominato curatore della prestigiosa istituzione americana

Vincenzo de Bellis nominato curatore del Walker Art Center di Minneapolis

Vincenzo de Bellis è stato nominato curatore del Walker Art Center di Minneapolis. L’annuncio è stato dato oggi con un comunicato stampa diffuso dalla prestigiosa istituzione americana. L'incarico sarà operativo dall’estate 2016 dopo aver espletato le pratiche burocratiche per il visto.

de Bellis sarà quindi direttore Artistico di miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea - anche per la prossima edizione, prevista dal 7 al 10 aprile 2016, e solo successivamente lascerà l'incarico che aveva assunto a giugno 2012. Le tre edizioni dirette da de Bellis, e la quarta alle porte, hanno impresso a miart uno slancio senza precedenti, posizionando la fiera tra gli eventi di maggior richiamo internazionale nel panorama delle fiere d'arte moderna e contemporanea. Diverse sono le novità della sua direzione che hanno contribuito a ridefinire la fiera, riportandola con forza all’attenzione di appassionati e addetti ai lavori e decretandone un sempre crescente successo di pubblico. Tra queste l'internazionalizzazione e la qualità delle gallerie presenti; il dialogo serrato tra arte moderna, contemporanea e design; la definizione dei Miartalks quale piattaforma di incontri tra le più significative e approfondite dell'intero panorama internazionale, attraverso la presenza dei più importanti professionisti del settore; la centralità di miart nel mondo dell'arte moderna e contemporanea di Milano attraverso la stretta collaborazione con tutte le istituzioni pubbliche e private della città.

“È un onore per me entrare nel team curatoriale di un'istituzione così prestigiosa come il Walker Art Center – ha dichiarato Vincenzo de Bellis – sono felice e orgoglioso di essere stato scelto per un ruolo così importante, a testimonianza dell'apprezzamento per la mia esperienza di curatore, che da anni porto avanti con il massimo rigore possibile. Non nascondo una certa emozione nel lasciare l'incarico di direttore di miart e il sistema dell'arte contemporanea di Milano per i grandi risultati ottenuti in questi quattro anni e per le preziose collaborazioni attivate con le istituzioni cittadine. In questi anni miart è diventata una realtà davvero internazionale, contribuendo a riportare Milano tra le più interessanti e vivaci città nel campo delle arti contemporanee. Sono fiero – ha proseguito de Bellis – di aver contribuito a tracciare il nuovo percorso della fiera e a lanciarla a un livello nel quale in pochi credevano sarebbe mai arrivata. Sono inoltre sinceramente grato a tutti coloro che, con la loro fiducia, mi hanno permesso di vivere questa esperienza: spero di aver restituito a tutti loro qualcosa di importante. A tutte queste persone il mio più grande augurio per il futuro e la certezza che con il lavoro fatto insieme in questi anni la fiera sarà sempre più forte".

In vista del trasferimento a Minneapolis Vincenzo de Bellis ha lasciato tutti gli altri incarichi che lo vedevano coinvolto, in particolare quello di membro dello Steering Committee per l'Arte Contemporanea tra MIBACT - Direzione generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane e Comitato delle Fondazioni d'arte Contemporanea.

Corrado Peraboni, Amministratore delegato di Fiera Milano, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi che questo prestigioso incarico sia stato assegnato al Direttore Artistico di miart, guida intelligente e brillante con cui abbiamo condiviso un intenso e proficuo percorso di crescita. Con un augurio per questa nuova sfida, ringraziamo Vincenzo per l’impegno e la dedizione con cui ha rilanciato la manifestazione e per aver individuato insieme a noi i punti fermi che ne hanno sancito il successo. miart è una realtà internazionale conosciuta e stimata dal mondo dell'arte moderna e contemporanea.

La strada di qualità segnata fino ad ora è il nostro marchio di oggi e del futuro per garantire al mondo dell’arte una manifestazione sempre più ricca di significati e di opportunità, al passo con le tante anime culturali che la caratterizzano e precursore dell’evoluzione che verrà”.

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