Dalle piramidi alla Tour Eiffel: buio per un'ora

Dalle ore 20.30 alle 21.30 milioni di persone in oltre 3.400 città e Paesi spegneranno le luci per l'Earth Hour. L’iniziativa, promossa dal Wwf in tutto il mondo, per sensibilizzare sull’impatto negativo che i cambiamenti climatici provocano sulle popolazioni più povere della terra

Dalle piramidi alla Tour Eiffel: buio per un'ora

Milano - Scatta l’ora della Terra. Dalle ore 20.30 alle 21.30 milioni di persone nel mondo in oltre 3.400 città e paesi spegneranno le luci per l'Earth Hour, l’iniziativa promossa dal Wwf in tutto il mondo. L’associazione ambientalista è uno dei partner principali della Campagna del Millennio in Italia e da anni lavora sull’impatto negativo che i cambiamenti climatici provocano sulle popolazioni più povere della terra.

Sconfiggere la povertà estrema "Aderire a Earth Hour significa anche essere a fianco dei Paesi più poveri per sconfiggere la povertà estrema. L’emergenza climatica è infatti una seria minaccia per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio e rischia di mettere a repentaglio i progressi compiuti fino ad oggi dai Paesi più poveri nella lotta alla povertà - ha dichiarato Marta Guglielmetti, coordinatrice per l’Italia della Campagna del Millennio dell’Onu, nel comunicato ufficiale di presentazione dell’iniziativa - Tra pochi mesi l’Italia ospiterà il G8 e aderire all’iniziativa promossa dal Wwf significa anche mandare un messaggio chiaro agli otto leaders: i Paesi sviluppati sono i maggiori responsabili del cambiamento climatico e per questo devono assumere una posizione di leadership nei negoziati sul clima e sostenere il finanziamento degli interventi di mitigazione, adattamento e trasferimento di tecnologie a favore dei paesi più poveri e maggiormente colpiti".

Luci spente anche in Italia Per l'Earth Hour l’Italia si spegnerà da nord a sud con oltre 100 città coinvolte nell’iniziativa. Un’ora senza luce durante la quale prenderanno vita centinaia di iniziative, incontri, concerti, spettacoli. Un buio simbolico, che servirà a dire ai grandi della Terra di agire contro i cambiamenti climatici non dimenticando i più poveri. In Italia si spegneranno i più importanti tesori dell’arte e dell’architettura: il Colosseo, la Cupola di San Pietro, Palazzo Madama, Montecitorio, Palazzo Valentini, il Ponte di Rialto, la Torre di Pisa, il Maschio Angioino, la Reggia di Caserta e tanti altri. Ma Earth Hour non si ferma all’Italia.

La Terra al buio Quando alle 20.30 in Italia si comincerà a festeggiare l’Ora della Terra infatti già la metà del globo avrà vissuto centinaia di spettacolari black out a Sydney (con in testa l’Opera House), Pechino, Seoul, Hong Kong, Manila, Bangkok, Mosca, Città del Capo, le piramidi egiziane. Insieme a Roma e alle altre città italiane si spegneranno Parigi (compresa la Tour Eiffel) e Copenaghen e quindi l’Earth Hour proseguirà verso occidente per arrivare a Las Vegas passando per Buenos Aires, Rio de Janeiro, Toronto, New York e Lima.

Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha sostenuto l’iniziativa con un messaggio diffuso attraverso il sito di YouTube: "L’Earth Hour è una maniera per i cittadini del mondo di inviare un messaggio chiaro: vogliono che si faccia qualcosa per combattere i cambiamenti climatici". L’Earth Hour venne lanciata nel 2007 dalla città australiana di Sydney, e vi aderirono oltre due milioni di persone; lo scorso anno sono state 350 le città e i paesi che hanno partecipato all’evento.

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