Pensieri, riflessioni, stati d'animo; messaggi universalmente comprensibili, trasmessi attraverso un linguaggio artistico d'eccezione: quello del movimento in azione, ovvero della danza contemporanea. Con l'obiettivo di fare emergere il fermento d'arte che vive nel sottosuolo lombardo, oggi alle ore 21, allo Studio 28 di via Moretto, prenderà vita la seconda e conclusiva serata della IV edizione del festival «Solo in azione», promosso dall'Associazione Perypezye Urbane. «L'happening - spiega Giovanni Sabelli Fioretti, che con Giuseppe Esposito ha condiviso la direzione artistica della manifestazione - nacque proprio con l'obiettivo di offrire un focus sull'attività artistica del danzatori solisti che, senza il sostegno delle compagnie, hanno difficoltà ad alimentare ed esprimere in pubblico la loro creatività». Quest'anno l'attenzione si è rivolta ai danzatori della Lombardia, soliti ad affrontrare un ambiente più ostico: «Esterofilia, ma anche la mancanza di politiche culturali adatte; nelle altre regioni, indipendentemente dal colore politico, si punta allo sviluppo di un vivaio di giovani danzatori, sostenuti dall'inizio fino al collocamento in una dimensione professionale dignitosa. In Lombardia, purtroppo, non esiste una comunità della danza», commentano gli organizzatori.
Se ieri sera l'edizione 2010, incentrata sulla «fiducia», è stata inaugurata dalla performance di Andrea Bufera con Per for man, seguita da Eleonora Carrello in Che dove? Esercizio e da Ilaria Di Luca con Gravitatemente, questa sera con Fra le mie dita rotte sarà Tommaso Monza a dare il via alla seconda serata. Aerial di Maria Carpaneto e Lucia Mazzi con Tuffo chiuderanno il festival.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.