De Corato «A bloccare la città solo tre su cento»

Solo il 3% degli studenti milanesi è sceso oggi in piazza a manifestare. Il calcolo è del vicesindaco e assessore al Traffico e alla Sicurezza del Comune di Milano, Riccardo De Corato. «Una sparuta minoranza - commenta De Corato - che si arrogherà al solito il pensiero anche di quel 97% che ha detto no all’ennesima anacronistica pagliacciata. E non è un caso che a fomentare ci fossero i centri sociali, con in testa l’immarcescibile Cantiere, sempre protagonista quando c’è da creare confusione». Il corteo dei manifestanti, per De Corato, ha inoltre provocato «gravi disagi al traffico» determinando per due ore «la congestione nelle vie centrali della città», il che equivarrebbe a «più aria inquinata, un altro effetto collaterale furbescamente rimosso dai manifestanti».
Critico anche il vicecapogruppo Carlo Fidanza: «Con più pena che polemica - ha detto - vorrei sottolineare che gli studenti che hanno manifestato a Milano piangono le vittime di piazza Fontana un giorno prima dell’anniversario forse perché ignorano la data storica o forse, più semplicemente, perché di sabato manifestare è scomodo e neanche si salta la scuola.

In più mischiano gli slogan a casaccio: qualcuno contro la Gelmini, qualche altro per le vittime del terrorismo». «Ciliegina sulla torta, questi studenti “impegnati” vendono pure il vin brulé durante il corteo: se poi ci sono dei minorenni che si ritrovano a tracannare alcol alle 10 del mattino, pazienza».

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