De Corato: «Ora via tutti i centri abusivi»

Cdl soddisfatta: «Triboniano il prossimo passo». L’Ulivo: «Ci vuole integrazione

Ringraziamenti a polizia e vigili «per lo sgombero del campo nomadi di via Capo Rizzuto, il più grande e il più abusivo di Milano» arrivano dal vicesindaco Riccardo De Corato. «Questa operazione - aggiunge - deve essere solo l’inizio degli sgomberi che dovranno interessare tutti i campi abusivi». Sulla possibilità di aprire nuovi campi nomadi di piccole dimensioni, De Corato ribadisce la posizione del Comune. «D’accordo sulla necessità di aprirne di più piccoli che al massimo possano contenere 50-100 persone, purché questi siano dislocati nei 189 Comuni dell’hinterland».
«Si è trattato di uno sgombero annunciato - le parole dell’assessore alla Sicurezza Guido Manca -, doloroso ma necessario. La situazione era insostenibile sia per chi viveva nel campo, sia per gli abitanti dei quartieri circostanti». Sul destino dei rom, Manca precisa che «quelli non regolari saranno espulsi, compatibilmente con le quote stabilite dal ministero dell’Interno, per i casi di minori i servizi sociali si stanno attivando». Manca conferma poi che «il prossimo passo sarà l’intervento di messa in sicurezza del campo di via Triboniano, che sarà sgomberato in tempi brevi». L’assessore ai Servizi sociali Tiziana Maiolo parla di una situazione «di prima emergenza in cui abbiamo offerto ospitalità a tre mamme e tre bambini del campo nomadi. Loro però hanno rifiutato. In ogni caso se si dovessero presentare altre richieste di ospitalità, in questi casi di emergenza, posto nelle strutture del Comune ce n’è sempre». Plaude la Lega. Per l’assessore regionale Davide Boni «ora è il momento di procedere in breve tempo allo sgombero di tutti i campi». Critico, invece, il centrosinistra. «Quello che mi sento di dire è che questo intervento ha fatto scomparire 350 persone. Mi chiedo dove siano andati i rom sgomberati, visto che non credo siano già stati rimpatriati», le parole di Andrea Fanzago (Margherita). Per Gianni Occhi (Rifondazione Comunista) «il problema è stato spostato solo di qualche centinaio di metri». «Sgomberare un insediamento abusivo in sé è giusto - commenta Emanuele Fiano (Ds) -.

Il problema è che su questo tema la giunta sa fare solo sgomberi, mentre il tema dell’immigrazione, anche di quella clandestina, si affronta con un progetto complessivo che comprende politiche di integrazione, la creazione di piccoli campi e, dove e quando serve, anche azioni di repressione».

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