Un decalogo per evitare gli infortuni sugli sci

Fare un buon riscaldamento prima di scendere in pista, moderare l’intensità delle proprie performance. E ancora, agire con la consapevolezza dei propri limiti, in base all’età e all’allenamento. Questi i consigli che dovrebbero seguire tutti gli appassionati di sci e snowboard, per mettersi al riparo da infortuni, rotture o distorsioni delle articolazioni. In particolare quelle del ginocchio e della spalla. A dettarli è Massimo Berruto, responsabile della Struttura semplice dipartimentale di chirurgia articolare del ginocchio dell’istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano.
L’appello è rivolto alle centinaia di milanesi che si sono riversati sulle piste da sci e che, quest’anno, hanno inforcato gli scarponi per la prima volta.
«Fare un buon riscaldamento prima di scendere in pista - spiega Berruto - è molto importante. A volte può bastare un movimento sbagliato o un’eccessiva sollecitazione per compromettere la salute delle articolazioni, in particolare del ginocchio, più esposto nell’attività di piegamento e slalom. Anche la spalla, a causa dei movimenti con le racchette, può essere sottoposta a sforzi intensi che possono provocare problemi di sovraccarico e forti dolori. È quindi consigliato moderare l’intensità delle proprie performance e agire con la consapevolezza dei propri limiti, in base all’età e all’allenamento, per evitare brutti incidenti».
Se poi già sono presenti problemi articolari, è necessaria maggiore attenzione e cautela. «In questo caso - sottolinea l’esperto - il mio consiglio è di praticare un’attività fisica più sicura scegliendo ad esempio lo sci di fondo che espone meno le articolazioni a stress. E in più - aggiunge - fa bene all’apparato cardiocircolatorio e permette di migliorare il tono muscolare di gambe e braccia».
Se invece si convive con problemi alla spalla, l’esperto sconsiglia lo snowboard. «Le rotazioni sottopongono a forte stress le articolazioni, e le cadute, molto frequenti, sono laterali, quindi gli incidenti più importanti sono proprio a carico delle spalle».
Per Berruto, «un corretto stile di vita e la tempestività del ricorso al consiglio di un esperto sono una partita importante.

Assumere antidolorifici trascurando i segnali del proprio corpo può essere pericoloso. Un’alternativa efficace e priva di effetti collaterali - conclude - è la stimolazione biofisica, che controllando il processo infiammatorio risolve i casi acuti e rallenta un’ulteriore degenerazione della cartilagine».

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