Un decimo della spesa sanitaria italiana destinato ai pazienti con il diabete

Ogni anno nel mondo muoiono 4,8 milioni di persone per diabete, circa la metà (2,3 milioni) ha meno di 60 anni, 4 persone con diabete su cinque vivono in Paesi in via di sviluppo, 371 milioni i malati nel mondo.
È l'allarme emerso dai dati dell'International Diabetes Federation, presentati nell'ambito della sesta edizione dell'Italian Barometer Diabetes Forum 2013, organizzata a Villa Mondragone (Monte Porzio Catone, Roma) da Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation, in collaborazione con l'Università di Roma Tor Vergata.
Ecco altri dati resi noti al Forum: quasi 100 milioni i pazienti solo in Cina e 63 milioni in India. Nella top 10 dell'International Diabetes Federation (IDF) compaiono USA (24,1 milioni), Brasile (13,4), Russia (12,7), Messico (10,6), Indonesia (7,6), Egitto (7,5), Giappone (7,1), Pakistan (6,6). «L'Italia ha superato i 3 milioni, siamo a 3,3, senza considerare 1 milione di persone che nel nostro Paese ha il diabete non diagnosticato», commenta Giorgio Sesti, presidente comitato scientifico Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation, che ogni anno organizza il Forum di esperti, politici, economisti sanitari. «Obbiettivo 2013: identificare strategie che siano frutto della collaborazione tra Istituzioni a livello sempre più globale, e non solo dal punto di vista clinico, ma soprattutto sociale, economico e politico», spiega Renato Lauro, rettore università di Roma Tor Vergata.

Il diabete e le altre malattie croniche non trasmissibili stanno diventando insostenibili per l'economia sanitaria mondiale. In Italia un decimo della spesa sanitaria nazionale se ne va per il diabete e le sue complicanze. E siamo tra i Paesi virtuosi.

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