Diano Castello Quelle terme sul Golfo

Potrà essere il turismo termale, legato al benessere e alla cura del corpo e della mente, uno dei punti di partenza per un rilancio dell’estremo ponente ligure. A Diano Castello, infatti, sorgerà tra pochi mesi il Centro Eira Terme, il secondo del genere in Liguria. Tutto è nato dalla scoperta, effettuata durante una serie di sondaggi sul terreno per la realizzazione di una zona residenziale, della presenza di una fonte termale denominata Battaglino a pochi chilometri dal mare. Le caratteristiche chimiche, secondo le analisi eseguite dall’Università di Torino, confermano che si tratta di un’acqua bicarbonato-solfato-calcica, con elevata concentrazione di ferro. Un’acqua che quindi consente un proficuo impiego in diverse patologie sensibili alla crenoterapia, come il recupero funzionale, fisioterapico e riabilitativo nelle persone traumatizzate, la cura delle affezioni delle vie respiratorie, la protezione e il trattamento per la pelle.
Il progetto prevede lo sviluppo del centro, di cui una parte sarà interrata, con piscine interne ed esterne, aree di riabilitazione, aree visita, grotte e collegamento accessi, aree tecniche, aree per servizi necessari dedicati al centro, ma anche spazi comuni, un anfiteatro, giardini, piste ciclabili, strade d’accesso. Sono previsti anche sistemi fotovoltaici per la produzione indipendente di energia.
C’è poi la particolarità che il terreno sottostante la fonte termale si presenta ricco di argilla, con un’eccezionale caratteristica di purezza e capacità terapica, elementi che ne permettono l’utilizzo nel campo della cosmesi.
I sedimenti argillosi a contatto con la fonte sotterranea, infatti, si sono arricchiti negli anni di sali minerali e delle sostanze presenti nell’acqua termale. Il sasso di argilla biocurativa Eira estratto, ha così acquisito alte proprietà rigenerative. Grazie alla ricchezza della fonte è inoltre possibile l’utilizzo di argilla ventilata abbinata all’acqua termale, che permette di proseguire le cure in maniera autonoma e continuativa. Il prodotto naturale, denominato «argilla biocurativa», è infatti commercializzato in un circuito professionale. Questo comparto, che sta evidenziando in Italia un particolare dinamismo con importanti ricadute turistiche, presenta ampi margini di sviluppo considerando che in tutta la Liguria è presente solo un’altra struttura con queste caratteristiche.


Uno degli aspetti più interessanti, soprattutto per le realtà ricettive del comprensorio del golfo dianese, è rappresentata dal fatto che non essendo una struttura alberghiera, tutte le ricadute turistiche e l’indotto si distribuiranno sul territorio.

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