Dieci uomini in campo per la «partita» di Letizia Subito in gioco Ecopass

L’appuntamento è a «casa Letizia», non l’associazione fondata dal sindaco, ma la sua abitazione a due passi da piazza San Babila. Il primo Tavolo del Pdl per affiancarla fino a fine mandato in vista della ricandidatura. Dieci invitati alla colazione di lavoro, con la Moratti faranno praticamente una squadra di calcio. Ma il primo piatto indigesto rischia di essere Ecopass: il 30 aprile scade la proroga per i diesel Euro 4 e 5, dal 3 maggio circa 5mila auto dovranno rassegnarsi a pagare. A meno di sorprese. Perché il coordinatore regionale del partito Guido Podestà anticipa che «si può discutere anche di abolirlo». Soluzione che non dispiacerebbe certamente al governatore Formigoni, nemico del ticket dalla prima ora. Oggi tra lui e il sindaco sarà il primo faccia a faccia dopo le bordate pre e post-elettorali, ma da soli si rivedranno anche domani per mettere sul piatto progetti per la città.
Le principali urgenze da trattare al vertice, anticipa Podestà, sono «sicuramente gli aspetti legati al tema di via Padova e, quindi, la sicurezza e la presenza di comunità di immigrati». Poi Expo e l’ipotesi di rinnovare i vertici o nominare un direttore generale che lavori a fianco di Lucio Stanca. Il coordinatore regionale ammette che «se il Tavolo Pdl vorrà allargarsi anche agli amici della Lega, potrà dare un risultato globalmente più interessante».


L’input del giorno prima è lanciare una campagna elettorale lunga un anno, con il sindaco più presente (anche mediaticamente) sulle «piccole cose» e le periferie. Tradotto: fondi ai consigli di zona, un piano di pulizie straordinarie anche fuori dal centro, coprire le buche sulle strade e riparare presto i marciapiedi rotti.

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