Il cervello è uno degli organi più importanti del nostro organismo.
Preservare la sua salute è fondamentale perché veicola molte funzioni importanti per la nostra sopravvivenza. Per contrastare il suo invecchiamento molti stufi scientifici hanno dimostrato quanto un’alimentazione sana ed equilibrata svolge un ruolo di vitale importanza.
Aiuta a stimolare le sue capacità e a prevenire malattie dannose. Ci sono determinati cibi che secondo i neuroscienziati sono altamente nocivi perché provocano stati infiammatori predisponendo all’insorgenza di malattie croniche come il Morbo di Alzheimer e quello di Parkinson.
Studi recenti condotti da diversi neuroscienziati americani come Friederike Fabritius e il neurologo Shaheen Lakhan hanno messo in evidenza sette di cui bisognerebbe ridurre il consumo.
1. Proteine in polvere
Molto in voga negli ultimi anni i supplementi di proteine non fanno assolutamente bene alla salute cerebrale. Secondo il neuroscienziato Friederike Fabritius i loro ingredienti soprattutto gli additivi e i dolcificanti artificiali che vengono aggiunti in essi danneggiano il microbioma intestinale provocando gonfiore addominale, crampi, diarrea. È da sottolineare secondo l'esperto che il micriobiota intestinale è considerato il “secondo cervello” del nostro organismo e una compromissione di esso di ripercuote inevitabilmente sulla salute mentale, le capacità cognitive e l’umore.
2. Bibite gassate
Questo tipo di bevande secondo il neurologo Shaheen Lakhan sono un concentrato di zuccheri e causano una forma di dipendenza non indifferente. Espongono al maggior rischio di infiammazioni croniche, declino cognitivo e demenza senile e ictus. Inoltre possono provocare stati di insonnia e sbalzi di umore.
3. Margarina
Ad alto contenuto di grassi trans che ostruiscono i vasi sanguigni cerebrali accentuando gli stati infiammatori e aumentando il rischio di demenza senile. Uno studio pubblicato su Neurology infatti ha dimostrato che gli over 60 che presentavano nel sangue un alto livello di acido elaidico, uno dei più comuni grassi trans presenti nella margarina, sviluppano maggiormente malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
4. Sostanze e infusi a base di cannabis
Il Dottor Lester Leung, neurologo al Comprehensive Stroke Center, afferma che questo tipo di alimenti spesso vengono utilizzati per rilassarsi o contrastare l’insonnia. Lo studio americano ha messo in evidenza che il tetraidrocannabinolo contenuto in questo tipo di sostanze e alimenti a lungo andare può provocare emicrania e compromettere la salute dei neuroni e dell’ippocampo provocando sbalzi di umore.
5. Birra
Gli esperti del Tufts Medical Center hanno messo in evidenza che questa bevanda tanto amata contiene alcol che è una vera e propria neurotossina per il cervello Influenza la sua chimica predisponendo a sbalzi di umore, stati di irritabilità e depressione. Provoca inoltre una riduzione del volume del cervello perché ne compromette la sua neuroplasticità riducendo anche le capacità di memoria.
6. Bevande decaffeinate
La neuroscienziata Sean Callan, CEO dell' Ellipse Analitycs sostiene che per rimuovere la caffeina dal caffè sono utilizzati dei solventi e sostanze molto dannose come il diclorometano. Quest’ultima è una sostanza che è altamente cancerogena e vietata alle donne in gravidanza perché comporta molti rischi allo sviluppo regolare del feto.
7. Patatine fritte
Come la maggior parte dei cibi pronti e ultra processati risultano invitanti e golosi.
L'esperto Pedram Navob ha dichiarato che questo tipo di alimenti contiene una sostanza chiamata acrilamide che può provocare degli effetti negativi sulla salute mentale. Aumenta il rischio di ansia e disturbi depressivi Questo avviene perché questa sostanza stimola la produzione degli stati infiammatori a livello cerebrale.