
L’ananas è tra i frutti esotici più apprezzati dagli italiani e uno dei più consumati al mondo. Ricco di vitamina C, è noto per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, oltre a favorire la digestione e sostenere la salute delle ossa. Scegliere un ananas maturo e dal sapore intenso può trasformare questo frutto in un’abitudine alimentare tanto salutare quanto gustosa.
Come scegliere l’ananas perfetto
Un tempo era la varietà Cayenne liscia a prevalere sugli scaffali, ma oggi è l’Extra Sweet a conquistare il 90% del mercato. Questa tipologia è particolarmente apprezzata per la sua maggiore resistenza durante il trasporto e per il ciuffo più corto, che la rende più maneggevole e comoda da conservare rispetto alla Cayenne tradizionale.
Un’altra varietà diffusa è la Queen Victoria, nota anche come ananas baby. Nonostante le sue dimensioni ridotte facciano pensare a un sapore più dolce, il gusto è in realtà molto simile a quello delle altre varietà: ciò che cambia è soltanto la taglia, non le caratteristiche organolettiche.
I trucchi per sceglere quella giusta
Per scegliere un ananas di qualità superiore, ci sono due indicazioni chiave da tenere a mente. Innanzitutto, è meglio privilegiare i frutti trasportati per via aerea: arrivano sul punto vendita entro 48 ore dalla raccolta, mantenendo così intatta la freschezza. In secondo luogo, fare attenzione alla provenienza, che influisce sul gusto. Se si preferisce un sapore più dolce, scegliere gli ananas coltivati in Costa Rica, dove l’uso di tecniche agricole avanzate esalta la dolcezza del frutto. Se invece si preferisce un gusto leggermente più acidulo e una consistenza più soda, quelli di origine africana sono perfette.
Esaminare l'aspetto
Una volta verificate provenienza e modalità di trasporto, il passo successivo è osservare attentamente l’aspetto del frutto per individuare quello più maturo e succoso. Ma come riconoscere un ananas al giusto grado di maturazione? Il primo indizio arriva dalla corona — il ciuffo verde sulla sommità — che dovrebbe presentarsi di un verde acceso, senza zone secche o scurite. Un aspetto fresco e vitale del fogliame è segno di un frutto raccolto al momento giusto.
Esaminare il fondo
Dopo aver controllato la parte superiore del frutto, è il momento di osservare la base. Il fondo dell’ananas, dove avviene il distacco dalla pianta, non deve essere troppo secco né mostrare segni di muffa, segnali evidenti di deterioramento.
Anche la buccia merita attenzione: deve essere brillante, compatta e priva di rigonfiamenti, che solitamente indicano una maturazione eccessiva. Un elemento chiave da valutare sono le linee che separano le placche della buccia.
Ecco come interpretarle:
- Se appaiono verdi, il frutto è ancora acerbo.
- Se tendono al marrone, l’ananas ha superato il punto ottimale di maturazione.
Il momento ideale per gustare un ananas è quando le linee tra le placche della buccia assumono una tonalità tra il giallo dorato e l’arancio: segno che il frutto è maturo al punto giusto.
Se, una volta a casa e tagliato a metà, ci si rendesse conto che è ancora leggermente acerbo nonostante tutti i controlli, nessun problema: basta coprirlo con pellicola trasparente e lascialo a temperatura ambiente. In breve tempo completerà naturalmente il processo di maturazione.