Dai sottomarini ai KF-21: allarme in Usa per la strana fuga di segreti militari

Gli Usa sono preoccupati da alcuni episodi avvenuti in Corea del Sud. Nel mirino degli investigatori una presunta fuga di segreti militari

Dai sottomarini ai KF-21: allarme in Usa per la strana fuga di segreti militari
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La Corea del Sud, uno dei principali alleati Usa in Asia, continua a fare i conti con strane fughe di segreti militari. Lo scorso gennaio la polizia sudcoreana ha accusato due persone di aver fatto trapelare progetti di sottomarini a Taiwan. Adesso alcuni ingegneri indonesiani sarebbero stati sorpresi mentre tentavano di impossessarsi di un'unità rimovibile contenente dati relativi al caccia KF-21. In seguito a questi episodi i legislatori del Paese hanno chiesto al governo di emanare leggi più severe per prevenire il traffico non autorizzato di informazioni sensibili legate al settore della Difesa.

La chiavetta Usb e le informazioni segrete sul KF-21

Partiamo dall’ultima vicenda. La Defense Acquisition Program Administration (DAPA), l’agenzia per lo sviluppo della Difesa sudcoreana, ha affermato che i tecnici indonesiani finiti nell’occhio del ciclone lavoravano tutti presso la Korea Aerospace Industries (KAI). Sono adesso sotto indagine perché sospettati di aver salvato su un dispositivo Usb non meglio specificate informazioni riservate sul KF-21. "Un'indagine congiunta composta da agenzie correlate, compreso il Servizio di intelligence nazionale, è attualmente in corso per esaminare le circostanze del presunto furto di tecnologia da parte degli indonesiani", ha dichiarato un funzionario della DAPA secondo quanto riportato dal South China Morning Post.

L'Indonesia, un partner del progetto dell'aereo da caccia, ha affermato di essere impegnata nel piano dopo aver fallito nel finanziare il 20% del costo dell'iniziativa di 8,8 trilioni di won (6,5 miliardi di dollari). Un funzionario del ministero della Difesa indonesiano ha spiegato che Jakarta ha stanziato 79,6 milioni di dollari quest'anno per coprire la sua quota. Si stima che il Paese del sud-est asiatico abbia pagato 278,3 miliardi di won per gli aerei che dovrebbero uscire dalla linea di produzione nei prossimi mesi, ha riferito l'agenzia di stampa Yonhap.

Il KF-21 ha fatto il suo debutto pubblico lo scorso anno ad una mostra sulla difesa di Seoul con un volo dimostrativo. L'aeronautica sudcoreana prevede di schierare 120 unità di questo aereo entro il 2032 per sostituire la sua vecchia flotta di caccia F-4 e F-5, nonché gli F-16 e F-15K di quarta generazione. Con un costo di ciascun aereo compreso tra 80 e 100 milioni di dollari, la Corea del Sud, che sta cercando di diventare il quarto esportatore di armi al mondo, spera che il velivolo possa emergere come una valida alternativa agli aerei da guerra cinesi nei mercati asiatici e mediorientali.

Perché gli Usa sono preoccupati

Nel frattempo Taiwan sta continuando a sviluppare maggiori capacità militari e tecnologiche sottomarine come parte degli sforzi per resistere alla crescente pressione della Cina. I funzionari sudcoreani sono tuttavia preoccupati per i contributi dei propri ingegneri e per il trasferimento illegale di tecnologie di Difesa al programma militare dell’isola. Come la maggior parte dei paesi, infatti, la Corea del Sud non ha relazioni diplomatiche ufficiali con Taipei.

Il Financial Times ha scritto che due cittadini del Sud sono stati accusati di spionaggio industriale. Entrambi lavoravano per la società di consulenza marittima SI Innotec, che è stata multata da un tribunale coreano lo scorso anno per aver esportato attrezzature sottomarine di livello militare al costruttore taiwanese CSBC. Il tutto senza l'approvazione dell'amministrazione del programma di acquisizione della Difesa di Seoul.

Funzionari sudcoreani hanno spiegato che i dipendenti della SI Innotec, che in precedenza hanno prestato servizio presso Daewoo Shipbuilding e Marine Engineering, sono stati accusati di aver ottenuto dozzine di pagine di progetti per il sottomarino DSME1400 della Daewoo e di averlo passato alla CSBC.

Negli ultimi due anni almeno tre società sudcoreane sono state accusate di spionaggio industriale in relazione al programma sottomarino taiwanese.

Seoul, pur sostenendo Washington, non ha alcuna intenzione di rischiare di subire ritorsioni economiche da Pechino, uno dei suoi più importanti partner commerciali. Gli Usa, intanto, temono che le fughe di informazioni militari riservate dalla Corea del Sud possano in qualche modo alterare i fragili equilibri asiatici.

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