Lo descrivono come un caccia autonomo stealth a reazione progettato per decollare verticalmente e atterrare nello stesso modo. Stiamo parlando dell'X-BAT, il nuovo gioiello di Shield AI, la startup tecnologica americana nota per sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale (IA) e autonomia per applicazioni militari, e conosciuta, soprattutto, per aver sfornato il drone a decollo e atterraggio verticale V-BAT. Ebbene, Shield AI ha ora intenzione di rivoluzionare il mercato dei droni di tipo Collaborative Combat Aircraft (CCA) e Unmanned Combat Air Vehicle (UCAV), proponendo un dispositivo flessibile e avveniristico. Ecco che cosa sappiamo del citato X-BAT, un velivolo a decollo e atterraggio verticale (VTOL), un drone pensato per operare in ambienti difficili e utile in missioni di sorveglianza, ricognizione e intelligence.
Cosa sappiamo del drone X-BAT
L'X-BAT, come ha spiegato il portale The War Zone, ha una forma ad "aquilone a manovella", una lunghezza di 8 metri, un'apertura alare di 11 metri e un'altezza di 1,4 metri. Il drone, alimentato da un singolo motore a reazione con postbruciatore, una volta sviluppato avrà un'autonomia massima di 3.000 miglia nautiche e una quota di tangenza di circa 15.000 metri. Il suo design è altamente modulare, con un'attenzione particolare all'architettura aperta del sistema di missione per facilitare l'integrazione di capacità e funzionalità nuove e migliorate in futuro.
Shield AI sta cercando di sfornare un jolly con il quale contrastare l'ascesa militare della Cina nel Pacifico. L'X-BAT nasce proprio per questo. Ma cos'ha di sensazionale? Offre le capacità di un velivolo come l'F-35 o un caccia paragonabile, le integra in un pacchetto a decollo e atterraggio verticale e le offre a un decimo del costo - in termini di ciclo di vita - di un velivolo di quinta generazione. "Ci permette di contrastare i velivoli cinesi di quinta e sesta generazione con qualcosa che costa una frazione del prezzo", ha spiegato Armor Harris, vicepresidente senior e direttore generale della divisione aeromobili dell'azienda.
Il gioiello di Shield AI
L'X-BAT rappresenta dunque un passo audace nell'evoluzione dei veicoli aerei senza pilota. Progettato con un'architettura modulare e altamente integrata, questo drone non solo unisce la versatilità del decollo e atterraggio verticale (VTOL), ma si prefigge anche di essere una piattaforma flessibile capace di adattarsi alle necessità future, con l'intento di restare al passo con le minacce emergenti nel campo della difesa. La sua capacità di operare a lungo raggio e a quote elevate, insieme alla facilità di integrazione di nuove funzionalità, lo rende una risorsa strategica, in particolare per missioni di sorveglianza e ricognizione in scenari operativi complessi, dove l'accesso a spazi ristretti e l'autonomia sono fattori cruciali.
Shield AI, con l'X-BAT, ha l'opportunità di rivoluzionare il settore dei drone militari autonomi, con un prodotto che offre prestazioni comparabili a quelle di velivoli di quinta generazione a una frazione del costo.
Non solo il design e le capacità operative del drone sono all'avanguardia, ma l'X-BAT potrebbe diventare un elemento chiave nella strategia difensiva globale contro le minacce tecnologiche emergenti, come quella rappresentata dalla Cina. Con questo progetto, Shield AI si prepara a ridefinire le dinamiche della guerra aerea, ponendo al centro la tecnologia autonoma per contrastare i rivali globali in modo più economico ed efficiente.