
Aumentano le curiosità sul KJ-3000, la piattaforma cinese per il controllo e l'allarme aereo (AEW&C). Sui social network d'oltre Muraglia sono apparse alcune immagini che mostrano il velivolo a terra, in Cina, in un campo d'aviazione sconosciuto. Quello in foto ha ancora una mano di primer e il numero di serie 7821 sulla fusoliera anteriore. Nonostante l'aereo sia stato parzialmente oscurato, si nota il grande radome circolare sulla sommità della fusoliera posteriore. Il KJ-3000, come si può intuire dal contenuto diventato virale, è inoltre dotato di una sonda per il rifornimento aereo montata sopra la cabina di pilotaggio e di un'importante serie di antenne disposte sulla sommità della fusoliera anteriore. Rispetto all'Y-20, presenta anche una presa d'aria molto evidente alla base della coda, probabilmente una presa d'aria per raffreddare l'ampia elettronica di bordo.
La nuova foto dell'aereo KJ-3000
Basato sul citato cargo quadrigetto Y-20, questo mezzo fa parte di una flotta di aerei AEW&C cinesi in rapida espansione che comprende anche diverse iterazioni basate sulla serie di aerei da trasporto quadrigetto turboelica Y-9. Il KJ-3000, ha spiegato nel dettaglio il sito The War Zone, è stato a lungo considerato come la soluzione per soddisfare il requisito cinese di una piattaforma per integrare il KJ-2000 Mainring, che è, ad oggi, il suo più grande aereo AEW&C dedicato.
Non è chiaro fino a che punto il KJ-3000 possa offrire capacità superiori a quelle del KJ-2000, anche se questo sembrerebbe scontato, visto che il Mainring ha effettuato il suo primo volo più di 20 anni fa. Il radar del KJ-2000 avrebbe una portata massima di quasi 300 miglia e sarebbe in grado di tracciare centinaia di bersagli aerei contemporaneamente. Le immagini disponibili finora suggeriscono che il KJ-3000 potrebbe utilizzare un array radar con due, piuttosto che tre antenne, anche se questo non può essere ancora confermato.
Il balzo in avanti di Pechino
Gli sforzi cinesi per aggiungere capacità di rifornimento aereo alla propria flotta AEW&C sono citati nell'ultimo rapporto del Pentagono al Congresso sulle forze armate cinesi, pubblicato alla fine dello scorso anno. Il KJ-3000, in particolare, ha quasi certamente anche altre capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione oltre al radar. Almeno altrettanto importante è la sua probabile funzione di nodo di rete, che riflette una crescente area di interesse per le forze armate cinesi in generale, e che è particolarmente preziosa sulle lunghe distanze del teatro indo-pacifico.
Oltre al pesante KJ-3000, c'è una crescente flotta di aerei radar basati sul più piccolo Y-9 da trasporto. L'ultimo di questi è il KJ-700, probabilmente un velivolo "multi-intelligence" che combina sia il radar aereo sia una serie di sensori elettro-ottici e infrarossi, che si aggiunge alle serie KJ-200 e KJ-500 utili per affrontare il dossier Taiwan.
A proposito di Taipei, la Cina continua a ribadire che "Taiwan è parte" del suo territorio e che "risolvere la relativa questione è un fatto che riguarda la Cina, che non tollera interferenze esterne".
Il portavoce del ministero della Difesa Zhang Xiaogang ha osservato che "per la situazione nello Stretto di Taiwan non c'è fattore più destabilizzante delle provocazioni dei separatisti" dell'isola e "delle intromissioni da parte delle forze straniere".