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Le navi Usa lasciano il Mediterraneo: cosa c'è dietro la mossa di Washington

La Marina Usa ha effettuato importanti rotazioni di uomini e mezzi. Le aree interessate coincidono con il Mar Mediterraneo e le acque asiatiche. Ecco cosa c'è da sapere

Le navi Usa lasciano il Mediterraneo: cosa c'è dietro la mossa di Washington

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Rotazione in vista per gli Stati Uniti nel Mar Mediterraneo. Il Bataan Amphibious Ready Group e la 26a unità di spedizione marina hanno concluso il loro dispiegamento in Medio Oriente e in Europa e si stanno facendo adesso ritorno in patria. Allo stesso tempo, dall'altra parte del pianeta, elementi dell'America ARG inizieranno nelle prossime ore le esercitazioni con la Forza di autodifesa marittima giapponese (JMSDF). Ecco tutto quello che c'è da sapere sulle due recenti mosse di Washington.

La presenza Usa nel Mediterraneo

Lo Us Naval Institute ha fatto sapere che il Bataan ARG, composto dalla nave anfibia a ponte grande USS Bataan (LHD-5), dalla nave da sbarco anfibia USS Carter Hall (LSD-50) e dalla nave portuale da trasporto anfibio USS Mesa Verde (LPD-19), transitava nello Stretto di Gibilterra e che, lo scorso mercoledì, è uscito dal Mar Mediterraneo. L'ARG e la MEU navigheranno ora attraverso l'Oceano Atlantico e torneranno “a casa”, e cioé a Norfolk, Virginia, e Camp LeJeune, nella Carolina del Nord.

L'ingresso nell'Oceano Atlantico è una delle azioni finali del dispiegamento di quasi 8 mesi dell'ARG di Bataan e del 26esimo MEU, secondo quanto riportato dai portali USNI News Fleet e Marine Tracker. Da dicembre, il Bataan ARG e il 26esimo MEU (SOC) hanno condotto addestramento, esercitazioni e operazioni nelle aree di responsabilità del Comando europeo degli Stati Uniti e del Comando africano degli Stati Uniti a sostegno della stabilità e della sicurezza marittima in difesa degli interessi degli Stati Uniti, degli alleati e dei partner. ll citato 26esimo MEU (SOC) è una delle principali forze di risposta alle crisi della nazione in grado di condurre operazioni anfibie, risposta alle situazioni emergenza limitate, inclusa la possibilità di consentire operazioni speciali designate.

Gli ultimi spostamenti

"Durante il nostro tempo nelle regioni della Quinta e Sesta Flotta degli Stati Uniti, i marinai e i Marines della Bataan ARG e della 26a MEU hanno messo in mostra le capacità uniche che portiamo come forza di risposta ai nostri alleati e partner", ha dichiarato il Commodoro dell'8 Squadrone Anfibio, Capitano Martin Robertson, in un comunicato. "La nostra presenza nel Mediterraneo orientale era esattamente ciò di cui la nostra nazione aveva bisogno: una forza integrata della Marina e del Corpo dei Marines pronta a rispondere quando richiesto", ha aggiunto lo stesso Robertson.

Ricordiamo che il Bataan ARG ha lasciato gli Stati Uniti il 10 luglio ma che inizialmente aveva operato in uno schieramento disaggregato, con Mesa Verde operante in Norvegia e nella regione baltica prima di spostarsi, a ottobre, nel Mediterraneo da ottobre. Bataan e Carter Hall si erano invece schierati in Medio Oriente. In seguito agli attacchi di Hamas nel sud di Israele, l’ARG è stato posizionato nel Mediterraneo orientale in caso di evacuazione regionale di non combattenti.

In Asia, intanto, elementi dell'America ARG inizieranno le esercitazioni con la JMSDF.

"La JMSDF condurrà un'esercitazione bilaterale con la Marina degli Stati Uniti (USN) al fine di rafforzare la capacità dell'Alleanza Giappone-USA per un'efficace deterrenza e risposta", hanno fatto sapere le autorità nipponiche.

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