Pechino schiera la nuova arma a microonde: cosa può fare e dove può colpire

Le armi Hpm, come quella che sta sviluppando la Cina, potrebbero essere impiegate strategicamente sui futuri campi di battaglia caratterizzati dall'uso intensivo di droni

Pechino schiera la nuova arma a microonde: cosa può fare e dove può colpire

Un'arma a microonde ad alta potenza (Hpm) alimentata da un motore Stirling per inaugurare una nuova era nelle tecnologie di guerra urbana a energia diretta. È questo il traguardo che vorrebbe raggiungere un gruppo di ricerca, in Cina, all’opera per sfornare quella che potrebbe essere la prima arma di questo genere in uno sviluppo significativo con possibili (e rilevanti) applicazioni in futuri scenari di Urban Warfare. Il funzionamento del fantomatico jolly, ancora ovviamente in fase embrionale, consisterebbe in una bobina superconduttrice capace di generare un campo magnetico con una forza fino a quattro tesla, da sfruttare per guidare onde Hpm abbastanza potenti da sopprimere droni, aerei militari e persino satelliti nemici.

La nuova arma a microonde della Cina

Secondo quanto riferito dal South China Morning Post, gli scienziati cinesi hanno dichiarato di aver sviluppato un’arma Hpm azionata da quattro motori termici Stirling a ciclo chiuso, compatti ed efficienti. A quanto pare i citati motori, che convertono l'energia termica in energia meccanica, funzionerebbero insieme come una pompa di calore inversa riuscendo ad aiutare una bobina superconduttrice a generare un campo magnetico con una forza fino a quattro tesla. Un campo che, nelle intenzioni dei ricercatori d’oltre Muraglia, verrebbe sfruttato per guidare onde elettromagnetiche ad alta frequenza con le quali neutralizzare minacce militari.

Pare che l'intensità del suo campo magnetico continuo e stazionario possa raggiungere 68.000 volte quella del campo magnetico terrestre, o quasi la metà della forza del campo magnetico che può essere generata dal Large Hadron Collider (LHC) in Europa.

Il sistema d'arma in questione, che può essere facilmente trasportato su un camion, vanta una significativa riduzione del consumo di energia per generare un forte campo magnetico rispetto alle tecnologie esistenti. Secondo i test preliminari, per la precisione, consumerebbe solo un quinto dell'energia richiesta dai metodi attuali e potrebbe funzionare ininterrottamente per quattro ore. Inoltre, il suo funzionamento non sarebbe influenzato da forti vibrazioni. L'arma è stata sviluppata dal Northwest Institute of Nuclear Technology di Xian e dall'Istituto di ingegneria elettrica dell'Accademia cinese delle scienze di Pechino.

Come funziona il jolly di Pechino

Attualmente le armi Hpm guidate da forti campi magnetici “soffrono degli svantaggi di un enorme consumo di energia e di grandi dimensioni”, ha scritto il team del progetto, guidato dallo scienziato di ingegneria elettronica Xu Ce, in un articolo pubblicato il mese scorso sulla rivista accademica cinese High Power Laser. Da questo punto di vista lo sviluppo di sistemi magnetici superconduttori compatti e a bassa energia svolgerà un ruolo importante nella produzione e nell’uso su larga scala di tali armi.

Il motore Stirling gioca un ruolo chiave in questo sistema d'arma. Può funzionare come un frigorifero, allontanando rapidamente il calore da un luogo. Lo stesso motore funziona secondo il principio dell’espansione del gas dovuta al calore, richiede pochissime parti mobili e può essere realizzato in dimensioni molto ridotte, con alcuni modelli utilizzati addirittura nei satelliti e nei missili. Tuttavia, il dispositivo presenta uno svantaggio: il suo limite di raffreddamento può raggiungere solo i 40 gradi sopra lo zero assoluto (meno 273,15 gradi Celsius), ma i superconduttori a bassa temperatura utilizzati per generare forti campi magnetici devono funzionare entro un intervallo di quattro gradi sopra lo zero assoluto.

Le possibili ripercussioni su Taiwan

I magneti superconduttori utilizzano potenti correnti elettriche che fluiscono attraverso bobine a resistenza zero per generare campi magnetici. Se il campo magnetico non è abbastanza forte, la qualità del fascio di elettroni prodotto dall’arma a microonde sarà scarsa e non sarà in grado di viaggiare lontano. Per risolvere questo problema, il team di Xu ha utilizzato l'ultimo nastro superconduttore per realizzare le bobine. Questo materiale superconduttore ad alta temperatura di seconda generazione, noto come REBCO, può raggiungere una resistenza pari a zero tra 40 e 50 gradi sopra lo zero assoluto.

Le armi Hpm compatte, ha infine evidenziato Asia Times, potrebbero essere impiegate strategicamente sui futuri campi di battaglia caratterizzati dall'uso intensivo di droni, come si è visto in Ucraina e Israele. In un articolo del maggio 2023 su Military Aerospace Electronics si sottolineava come le Hpm potessero distruggere computer, elettronica e sensori senza danneggiare le vite umane, una capacità ben adatta agli scenari di guerra urbana che richiedono un basso numero di danni collaterali.

In questo senso, la Cina potrebbe avere bisogno di tali capacità se decidesse di invadere

Taiwan, dove l'Esercito Popolare di Liberazione si troverebbe ad affrontare proprio una costosa guerriglia urbana, dovendo combattere strada per strada in un'isola pronta a difendersi con le unghie e con i denti.

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