Nel quadro del rafforzamento delle capacità europee di difesa aerea e antimissilistica, il SAMP/T New Generation (Surface-to-Air Missile Platform / Next Generation), sistema avanzato sviluppato congiuntamente da Francia e Italia tramite la joint venture Eurosam (MBDA Francia, MBDA Italia e Thales), si afferma come uno degli elementi chiave dell’architettura di sicurezza continentale. I recenti test di intercettazione condotti con esito positivo in Italia e in Francia confermano la maturità tecnologica di un programma congiunto che integra cooperazione militare, sviluppo industriale e pianificazione operativa, rafforzando la capacità di risposta a scenari di minaccia complessi e in rapida evolvuzione
Cosa sappiamo
All’inizio di dicembre, due sessioni di lancio hanno segnato una fase fondamentale del processo di validazione del SAMP/T NG. Il 3 dicembre, presso il Poligono Interforze del Salto di Quirra in Sardegna, è stata collaudata la configurazione italiana del sistema; il 15 dicembre, nel centro di sperimentazione missilistica di Biscarrosse, è stata testata la variante francese.
Queste prove si inseriscono in un percorso iniziato con i precedenti lanci dei missili ASTER B1NT tra il 2024 e il 2025. Per la prima volta, il sistema è stato impiegato nella sua configurazione completamente integrata di nuova generazione, comprendente sensori radar, modulo di comando e lanciatori interconnessi. I risultati hanno confermato la capacità di intercettare bersagli aerei e missili caratterizzati da elevate prestazioni cinematiche, profili di volo complessi e ridotta tracciabilità.
Sviluppo del programma e cooperazione industriale
Il programma ha avuto inizio nel 2021 grazie a una stretta collaborazione tra Francia e Italia, coordinata dall’Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti (OCCAR). Dopo il completamento delle revisioni progettuali preliminari nel 2022, il programma ha raggiunto la fase industriale nel 2023 con la definizione dei contratti di produzione e ammodernamento nell’ambito dell’iniziativa FSAF-PAAMS.
Nel 2024 è iniziata la produzione in serie, mentre nel 2025 l’adozione del sistema da parte della Danimarca ha esteso la dimensione europea del progetto. Parallelamente, le forze armate francesi e italiane hanno confermato l’introduzione di questa tecnologia nelle rispettive componenti operative, con le prime consegne previste all’inizio del 2026 per le valutazioni sul campo. Il contributo congiunto dell’industria franco-italiana rappresenta un fattore determinante per la sostenibilità e l’evoluzione del sistema nel medio periodo.
Architettura tecnica e capacità di intercettazione
Il SAMP/T NG è concepito come un sistema mobile e altamente automatizzato, progettato per un impiego rapido e flessibile sia in modalità autonoma sia all’interno di reti integrate di difesa aerea e antimissilistica. Una batteria standard comprende un radar multifunzione, un modulo di comando e controllo, fino a sei lanciatori verticali e una dotazione massima di 48 missili pronti al lancio.
L’armamento è in grado di rilevare minacce aerodinamiche a oltre 350 chilometri e di effettuare ingaggi a distanze superiori ai 150 chilometri, mantenendo capacità di intercettazione contro missili balistici tattici con gittate superiori ai 600 chilometri. Il missile ASTER, con un peso di circa 450 chilogrammi, una velocità superiore a Mach 4 e un’elevata manovrabilità, costituisce l’elemento centrale della componente d’ingaggio. L’integrazione di radar a scansione elettronica attiva di ultima generazione, basati su moduli in nitruro di gallio, consente la gestione simultanea di numerosi tracciati e un aggiornamento continuo delle soluzioni di tiro.
Grazie alla piena interoperabilità con le reti alleate, ai collegamenti dati avanzati e a procedure logistiche efficienti, il SAMP/T NG garantisce una protezione efficace per infrastrutture critiche, forze sul terreno e spazi aerei nazionali.
La combinazione di tecnologia avanzata, mobilità e integrazione intelligente con sistemi difensivi più ampi lo rende, per gli analisti, un elemento strategico chiave, capace di rispondere prontamente a minacce complesse e in continua evoluzione, confermando il suo ruolo centrale nella sicurezza aerea europea.