
La Nato continua a rafforzare i suoi confini più sensibili. La Norvegia, Paese membro dell'Alleanza Atlantica, ha ordinato altri 24 obici semoventi K9 VIDAR alla sudcoreana Hanwha Aerospace nel suo terzo contratto con l'azienda asiatica. Questo acquisto amplierà la flotta di artiglieria di Oslo a 52 sistemi entro il 2027. "Processi efficienti e una buona cooperazione con Hanwha sono stati fondamentali per garantire che la consegna dei 24 sistemi di artiglieria K9 aggiuntivi sia già pianificata per il 2027", ha spiegato Gro Jaere, direttore dell'Agenzia norvegese per i materiali di difesa. I nuovi obici saranno dotati di sistemi di comunicazione aggiornati e di integrazione con le piattaforme di combattimento norvegesi. Hanwha fornirà inoltre un pacchetto di supporto logistico integrato che comprende addestramento, ricambi e manutenzione, in collaborazione con l'industria norvegese.
La Nato si rafforza a nord
Come ha spiegato Defense Post, la Norvegia ha acquistato per la prima volta gli obici K9 da Hanwha nel 2017 con un contratto da 1,8 miliardi di corone (181 milioni di dollari), una mossa che ha segnato l'inizio del programma di modernizzazione dell'artiglieria del Paese. Nel 2022, Oslo ha esercitato un'opzione per altri K9, citando le prestazioni e l'affidabilità della piattaforma nelle condizioni artiche. Jae Il Son, CEO e Presidente di Hanwha Aerospace, ha affermato che l'azienda è orgogliosa di contribuire al rafforzamento delle "capacità di difesa sovrane" della Norvegia e ha espresso ottimismo per la continuazione della collaborazione negli anni a venire.
"Guardando al futuro, consolideremo la nostra posizione di partner strategico impegnato a garantire le capacità sovrane della Nato e della più ampia comunità europea", ha affermato. Negli ultimi anni anche diversi paesi europei hanno firmato accordi con Hanwha Aerospace, a dimostrazione della crescente presenza dell'azienda nel settore della difesa del continente. All'inizio di settembre, per esempio, Hanwha ha annunciato due importanti contratti con un istituto con sede in Polonia per "collaborare su vari aspetti della tecnologia delle munizioni".
Armi sudcoreane per l'Alleanza Atlantica
A proposito di Polonia, negli ultimi mesi Varsavia riceverà un centinaio di carri armati K2, in aggiunta alla consegna di altrettanti lanciarazzi Homar-K, sempre da Hanwha. Il K2 è un "carro armato personalizzato" che può essere facilmente trasformato in base alle esigenze dell'acquirente. Ad esempio, la Polonia presenta aree pianeggianti nelle quali i veicoli possono essere facilmente esposti a rischi rappresentati da droni o mine.
Varsavia ha quindi richiesto l'inclusione di sistemi di difesa attiva di ultima generazione nella piattaforma K2PL. Ricordiamo che l'ultima intesa tra Sud Corea e Polonia valeva quasi 6,2 miliardi di dollari. E che questo accordo seguiva quello firmato nel luglio 2022, in base al quale Seoul si impegnava a fornire a Varsavia carri armati K2, obici semoventi K9, aerei da attacco leggero FA-50 e lanciarazzi multipli Chunmoo.
Nel frattempo la sudcoreana Hanwha Aerospace ha consegnato alla Polonia un totale di 126 sistemi Homar-K dopo 2 anni e 7 mesi dalla stipula del primo contratto nel dicembre 2022.
Rispetto a concorrenti come l'High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) della statunitense Lockheed Martin, la cui consegna richiede dai 4 ai 7 anni, l'arma in questione è definita come una "consegna superveloce". Nello specifico, Hanwha ha consegnato 9 moduli di lancio per missili Homar-K per un totale di 126 unità.