
Il Regno Unito ha messo nel mirino l'Indo-Pacifico. Il gruppo di portaerei britannico CSG25, guidato dalla HMS Prince of Wales, si sta spostando nella regione per una sosta di otto mesi. Il primo ministro dell'Uk, Keir Starmer, lo ha descritto come uno dei più grandi schieramenti di portaerei di questo secolo finalizzato a "inviare un chiaro messaggio di forza ai nostri avversari e un messaggio di unità e determinazione ai nostri alleati". Il gruppo collaborerà con 30 Paesi attraverso operazioni e visite militari e condurrà esercitazioni con Stati Uniti, India, Singapore e Malesia. Londra ha mobilitato circa 4.000 militari.
La mossa dell'Uk: gruppo di portaerei in Asia
L'antipasto di possibili tensioni future si è concretizzato quando la HMS Spey britannica ha attraversato lo Stretto di Taiwan. L'esercito cinese ha parlato di una "provocazione intenzionale" che "mina la pace e la stabilità" regionali. La Royal Navy dell'Uk ha replicato spiegando che il pattugliamento della citata nave faceva parte di un dispiegamento pianificato da tempo conforme al diritto internazionale. Un portavoce della Marina di Pechino ha puntato il dito contro Londra: "Tali azioni sono provocazioni intenzionali che destabilizzano la situazione e compromettono la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan".
Nel frattempo il gruppo CSG25, che comprende navi da guerra alleate provenienti da Canada, Norvegia, Spagna e Nuova Zelanda, ha appena terminato un'esercitazione congiunta con la Marina indiana in un impegno che "approfondisce il rapporto di difesa del Regno Unito con un partner strategico chiave in vista di una visita portuale in India prevista per la fine dell'anno". "Sono lieto che il nostro Carrier Strike Group e i nostri 4.000 militari siano ora operativi nella regione indo-pacifica", ha dichiarato il ministro delle Forze Armate dell'Uk, Luke Pollard. "Non si tratta solo di hard power; le prossime esercitazioni e visite ai porti mirano a rafforzare la nostra influenza e ad aumentare le opportunità commerciali sia per la difesa che per altri settori della nostra economia", ha aggiunto.
L'insofferenza della Cina
L'obiettivo dello spiegamento del gruppo di portaerei è teoricamente quello di mettere in mostra le capacità militari dell'Uk, rafforzare le partnership internazionali e dimostrare una prontezza di combattimento integrata con due squadroni di F-35B Lightning imbarcati dalla RAF e dalla Royal Navy. "Questo dispiegamento invia un messaggio forte: il Regno Unito e i suoi alleati sono impegnati per la sicurezza e la stabilità nella regione indo-pacifica", ha affermato il Commodoro James Blackmore, Comandante del CSG25. Da quanto sappiamo il CSG25 parteciperà all'esercitazione Talisman Sabre 2025, in aggiunta ad ulteriori manovre.
In ogni caso il passaggio della HMS Spey dallo Stretto di Taiwan ha fatto scattare un primo campanello d'allarme a Pechino. Il Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione cinese ha organizzato "forze di monitoraggio ed è rimasto in allerta durante tutto il passaggio, gestendo e rispondendo in modo efficace alla situazione", ha commentato il colonnello Liu Runke, portavoce della Marina del Comando.
Il portavoce ha anche contestato "le pertinenti affermazioni del Regno Unito", definendole una distorsione dei principi giuridici e un tentativo di fuorviare l'opinione pubblica: sono provocazioni intenzionali che perturbano la situazione e minano la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan", assicurando che le truppe del Comando sono "in stato di massima allerta" per contrastare "qualsiasi minaccia e provocazione".