
Mentre in Corea del Sud si avvicinano le elezioni presidenziali anticipate che si terranno il prossimo 3 giugno, per scegliere il successore dell'ex presidente Yoon Suk Yeol, sfiduciato e sotto processo dopo aver dichiarato la legge marziale a dicembre scorso, e negli stessi giorni durante i quali si tengono i primi dibattiti televisivi tra i candidati, l'industria della Difesa di Seoul stringe i muscoli e si rafforza. L'Agenzia per la difesa della tecnologia e della qualità (DTaQ) del Paese ha recentemente condotto una missione di supporto sul campo per identificare miglioramenti operativi all'obice K9, al lanciarazzi Chunmoo e al sistema missilistico Cheonma, ossia i gioielli esportati anche all'estero. L'obiettivo? Potenziare le capacità dei principali sistemi d'arma, in risposta alla crescente richiesta di maggiore potenza di fuoco.
Il rafforzamento delle armi della Corea del Sud
La missione di tre giorni della DtaQ, ha sottolineato il sito The Defence Post, ha coinvolto 40 addetti alla manutenzione specializzati dell'Agenzia e del 70esimo Battaglione di Manutenzione dell'esercito sudcoreano. Hanno partecipato anche rappresentanti di importanti aziende del settore della Difesa, tra cui Hanwha Aerospace, Hanwha Systems, Hyundai Rotem e LIG Nex1. Nel corso della missione, il personale ha ispezionato l'equipaggiamento militare, affrontato problematiche operative e fornito supporto pratico alla manutenzione delle unità locali. Il team ha inoltre fornito feedback tecnico agli sviluppatori e ai comandanti, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente l'operabilità di questi sistemi d'arma.
La missione ha avuto luogo sull'isola di Baengnyeong, il territorio più settentrionale della Corea del Sud nel Mare Occidentale. Situata vicino al confine marittimo con la Corea del Nord, l'isola è considerata un'area strategicamente sensibile. Costituisce una linea difensiva avanzata per rafforzare la capacità di Seul di rispondere a potenziali attacchi a sorpresa. Oltre alle ispezioni di routine, Jang Bong Gi, responsabile della divisione di ricerca sulla qualità del DTaQ, ha sottolineato l'obiettivo della missione di rafforzare la collaborazione tra l'industria militare e quella della Difesa. "Attraverso questa attività, miglioreremo l'operatività dei sistemi d'arma del nostro esercito e contribuiremo a rafforzare la posizione di prontezza militare nella regione insulare nord-occidentale", ha dichiarato l'alto funzionario.
Le mosse di Seoul
I citati sistemi K9, Chunmoo e Cheonma costituiscono la spina dorsale della potenza di fuoco e delle capacità di difesa aerea della Corea del Sud. Svolgono un ruolo fondamentale nella dissuasione e nella risposta alle minacce e risultano tra i prodotti più richiesti dai governi stranieri. Il riferimento va in particolare all'obice K9, utilizzato in almeno 10 Paesi, tra cui Turchia, India, Polonia e Romania.
Un esempio? Corea del Sud e Polonia hanno firmato un accordo di cooperazione per rafforzare ulteriormente i loro legami.
I ministri degli Esteri dei due Paesi, il sudcoreano Cho Tae Yul e il polacco Radek Sikorski, hanno recentemente messo nero su bianco un piano d'azione che delinea un'intensa collaborazione nei settori della politica, dell'economia, della cultura e della Difesa. In merito a quest'ultimo punto pare che Seoul abbia quasi concluso un deal con Varsavia per la vendita di altri 180 carri armati da combattimento K2 Black Panther oltre alle decine già arrivati a destinazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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