Dimmi che casta leggi e ti dirò chi sei. Al principio, nel 2007, bei tempi: c’era solo La casta di Antonio Stella e Sergio Rizzo, un libro documentato pieno di elenchi e conti, sprechi e ruberie. Io non sono mai riuscito a leggerlo perché mica sono un commercialista, ma in compenso lo hanno letto tutti gli altri.
Così ognuno ha imparato a scandalizzare gli interlocutori con domande tipo: «Lo sai quanto spende il Quirinale in un anno?». In genere non lo sai e allora ti viene rivelata una cifra che a sentirla ti sembra tanto, troppo, ma non capendoci nulla ti sembrerebbe tanto anche se fosse poco. Comunque la storia della casta ha avuto un tale successo di pubblico e di critica che neppure Michele Santoro sa farne a meno, per cui la prima puntata di Servizio Pubblico si intitolava «Azzeriamo la casta», ospiti d’onore Rizzo&Stella, tanto per non cambiare. Ma volendo si potrebbe cambiare, quanto a caste. Basta entrare in qualsiasi libreria e trovare: La Santa Casta della Chiesa, La casta dei farmaci, La casta dei giornali, La casta della monnezza, L’altra casta. C’è perfino La casta dei suicidi, e siccome qualcuno ha scritto La casta dell’acqua qualcun altro ha scritto subito La casta del vino.
Tenersi informati sulle caste è d’altra parte molto radicalchic, come si spiega nel mio vendutissimo La casta dei radical chic, e volendo ci sarebbero tante caste ancora da scoperchiare: la casta degli idraulici, la casta degli agenti immobiliari di Tecnocasa che mi suonano ogni giorno alla porta e che ha sostituito la casta dei testimoni di Geova, la casta dei tassisti, la casta delle mogli, la casta delle amanti che ti lasciano per mettersi con uno che lavora in una Ong palestinese, la casta degli omosessuali, la casta degli indignati, la casta dei vegetariani, la casta degli ospiti del Maurizio Costanzo Show che ancora ci vivono di rendita dopo vent’anni, la casta degli ospiti di Fabio Fazio che ci vivranno di rendita per altri vent’anni.
Di sicuro successo anche un mix di titoli venduti adesso castizzabili: la casta di Gomorra, la casta dei numeri primi, la casta delle prime luci del mattino, la casta cotta e mangiata.
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