Torna a galla la vicenda di Enrico De Alessandri, il dipendente del Pirellone sospeso per un mese dal lavoro. A risollevare la questione è il capogruppo regionale dei Verdi, Carlo Monguzzi, che ha presentato uninterrogazione alla giunta regionale. Il funzionario dellassessorato alla Sanità era stato «congelato» dallincarico dopo la pubblicazione del libro «Comunione e Liberazione: assalto al potere in Lombardia», edito dalla casa editrice Studi di teologia politica, e pubblicizzato su Internet, dove compare anche una petizione dellautore inviata al Parlamento Europeo, alla Camera dei deputati, al Senato, al presidente della Commissione europea e al presidente della Repubblica italiana.
Allinterrogazione di Carlo Monguzzi, firmata anche da altri consiglieri dellopposizione (Giuseppe Civati e Mario Agostinelli), verrà data risposta oggi durante il question time in Consiglio. Se per il consigliere dei Verdi latto di sospensione di De Alessandri «lede il diritto di libertà di pensiero e di espressione garantito a tutti i cittadini», per la Regione Lombardia il provvedimento disciplinare è «dovuto a precise violazioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del 6 luglio 95 e del codice etico di comportamento dei dipendenti della giunta regionale».
Anticipando le posizioni che verranno sostenute oggi in aula consiliare, la Regione puntualizza in una nota che la sospensione non è affatto stata dettata da posizioni politiche o da opinioni su quanto scritto nel libro anti Cl.
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