«Il primo responsabile degli incidenti stradali è lalcol. Prima di mettersi al volante non si deve bere neanche un bicchiere». Una ricetta rigorosa quella di Domenico Sassano, direttore di Aci Milano, che non ha esitazioni nelladditare le cause dellelevato numero di feriti sulle strade. «Sono sempre di più i giovani a essere coinvolti in questi episodi. Dagli ultimi studi emerge che aumenta il peso riferito ai comportamenti delle persone, rispetto ad altri fattori come la situazione delle strade, le condizioni climatiche e i flussi di traffico, che pure hanno un peso notevole».
Quali sono le abitudini più pericolose?
«La superficialità nellapprocciare la guida anche in situazioni difficili e soprattutto lassunzione di bevande e stupefacenti prima di mettersi al volante».
Le soglie di alcol stabilite dalla legge sono indicative delle condizioni di chi guida?
«Un bicchiere di vino può avere effetti diversi a seconda della persona, delletà, dello stato di salute e del momento in cui lo si è ingerito. Anche per questo occorre puntare al tasso zero di alcol nel sangue per chi si mette al volante».
Come raggiungere questo obiettivo?
«I controlli delle forze dellordine devono essere più ampi di quelli attuali, rafforzando prevenzione e repressione. Bisogna puntare sulleducazione stradale dei giovani, perché i ragazzi sono più disponibili degli adulti a modificare i propri comportamenti.
Perché in estate crescono gli incidenti?
«Lafflusso nei locali del divertimento è più ampio e diversificato che in inverno, con conseguenze che si fanno sentire soprattutto nel weekend».PVer
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