Il direttore del carcere: «Vogliono avvelenare i due coniugi in cella»
17 Novembre 2007 - 03:11da Como
Subito dopo il loro arresto, la direzione del carcere del Bassone di Como aveva dei sospetti che qualche altro detenuto volesse avvelenare Rosa e Olindo Bazzi, finiti in cella per la strage di Erba. Secondo la rivelazione di Studio Aperto, i vertici della casa circondariale avevano lanciato lallarme il 12 gennaio 2007, tre giorni dopo lingresso dei coniugi in carcere. Nella relazione si legge che «vi è intenzione di avvelenare Olindo Romano e Rosa Bazzi mettendo nel vitto gocce non meglio specificate» e sono indicate le procedure rigide per evitare un tale rischio: guardare chi serve i pasti; usare guanti; il cibo deve essere prelevato da carrelli sempre diversi, e in modo assolutamente casuale; piatti, posate e bicchieri devono essere monouso (potrebbero essere stati cosparsi da sostanze nocive) e i cibi devono essere provati prima dagli altri carcerati. Intanto i legali dei Romano hanno effettuato un nuovo sopralluogo di circa unora nellappartamento di via Diaz a Erba.
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