Questa volta è diverso, perché a Vittoria, alias Federico, è andata bene. Ce lha fatta a cambiare sesso e a mantenere il proprio posto da dirigente in una filiale della banca regionale europea (Gruppo Ubi) con tanto di avanzamento professionale e riconoscimenti economici. E senza subire alcuna discriminazione. «Le difficoltà maggiori - racconta Vittoria Casamassima, 50 anni di Udine - sono state con i colleghi e con la famiglia». Tutto comincia con un viaggio in Brasile e il primo intervento per diventare donna. «Quello di Vittoria è un caso anomalo in Italia, perché positivo - afferma Massimo Mariotti, responsabile del centro gay della Camera del Lavoro -.
Nella maggioranza dei casi, i transessuali sono discriminati, mobbizzati e licenziati. Moltissimi devono prostituirsi pur di sopravvivere». Secondo i sindacati, la legge italiana per il cambio del sesso anagrafico in Italia andrebbe modificata per evitare che la fase transitoria diventi un inferno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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