La storia è sempre quella: i soldi mancano, i tagli ai fondi no, il pubblico pagante non è una folla occasionale, perché il genere spesso richiede preparazione e sensibilità coltivate a dovere. Ma loro, Sandro Gorli e il Divertimento Ensemble, lorchestra da lui diretta, insistono imperterriti. Con passione, a proporre concerti di musica contemporanea, accompagnati da brani del passato. Repertorio «misto», si dice. E il successo cè. Sabato la stagione di questi irriducibili della cultura (questanno fanno un appello per trovare sostenitori) riparte divisa come sempre tra Monza, al Teatrino della Villa Reale (dalle 19.30) e Milano, alla Palazzina Liberty il giorno dopo, a partire dalle 18. «Rondò» è al quarto anno: in cartellone oltre ai classici come Beethoven, Schubert e Schumann, «cinque opere commissionate al debutto, e dieci da proporre per la prima volta in Italia», spiega Gorli. In totale undici concerti da febbraio a giugno - resi ghiotti pure dagli incontri del Contrappunto enogastronomico - e un po di sorprese. «A fine rassegna - afferma il direttore - il Satiricon di Bruno Maderna; la produzione verrà guidata da due dei dodici allievi del nostro Secondo corso di direzione dorchestra». Pausa. «Poi larrivo del compositore Maurizio Kagel. Verrà eseguito il suo Divertimento?». Niente male, anche guardando gli altri autori in pista: da Melchiorre a Jarrell, passando per Manoury. Ma prendiamo il lombardo Stefano Gervasoni: ha 45 anni, vive a Berlino, insegna a Parigi e a Bergamo, è considerato uno dei fuoriclasse in fuga allestero; «molto attento alla parola, alla forza della poetica», viene spiegato. Ancora, il francese Bruno Mantovani (24 febbraio, con La Morte meditata, per mezzosoprano e orchestra), molto popolare e stimato da Boulez: «Artista completo, dirige, ha una scrittura brillante». Da non perdere domenica 3 giugno Mantra di Stockhausen, due pianoforti ed elettronica, eseguito in città tre decenni or sono. Una rarità da riscoprire.
Opere ed esecutori. Se ne è parlato al Teatro Binario 7 di Monza laltra sera, nellincontro di presentazione: momenti suggestivi, con lattrice Maddalena Crippa, note firmate Berio e Schönberg come intermezzo, e il video «Note damicizia», dedicato al maestro Franco Donatoni, per lottantesimo della sua nascita. Testimonial eccezionali sul palco, il pianista Maurizio Pollini (noto il suo impegno nella promozione della contemporanea) e il compositore milanese Giacomo Manzoni, classe 32.
«Quali gli autori da tenere docchio? - il maestro, impegnato nella preparazione di una partitura per grande orchestra destinata a Parigi, risponde al telefono -. A parte quelli di Rondò vedo il tedesco Pincer e linglese Benjamin. Il nuovo arriva da chi ha interesse per la ricerca senza rimasticature, con un linguaggio autentico». Musica per le orecchie di Alessandro Solbiati, insegnante al Verdi, nella serata nei panni di moderatore. Produrre facendo didattica è il suo motto. «Nella stagione aperture pure per i giovanissimi. Penso a Matteo Franceschini e Paolo Casiraghi.
Rondò 2007, Divertimento Ensemble
Info: www.divertimentoensemble.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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