Il via alletichetta dorigine per la carne di pollo, che scatterà da domani, contribuirà a tranquillizzare i cittadini che potranno così scegliere il pollame proveniente dagli allevamenti italiani che, come ha evidenziato la stessa Fao, sono sicuri. Lo sottolinea in una nota la Cia-Confederazione italiana agricoltori, precisando la necessità di interventi per sostenere i produttori avicoli che stanno subendo danni pesantissimi a causa del crollo dei consumi. Anche perché «gli stanziamenti di 20 milioni di euro decisi dal governo sono totalmente insufficienti e non rispondono affatto alle esigenze dei produttori». Attualmente, sottolinea lorganizzazione agricola, si registrano cali consistenti nelle vendite di pollame (tra il 30 e il 40 per cento) provocati, appunto, dalle notizie sullinfluenza aviaria e dagli allarmismi sul virus. Diminuzione che mette a rischio di chiusura molti allevamenti (sono 6.
100 in tutto il Paese) e in pericolo posti di lavoro nella filiera del settore che occupa più di 80mila persone.
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