Droga Il tribunale lo assolve perché è superconsumatore

Assolto dall’accusa di possesso di hashish perché è un consumatore abituale di questa droga e non uno spacciatore. È questo il principio secondo cui il tribunale di Genova ha assolto uno studente di 21 anni che era stato trovato in possesso di 15 grammi di hascisc. Il giovane, difeso dall’avvocato Salvatore Bottiglieri, era stato fermato lo scorso anno alla stazione Principe. I cani delle unità antidroga avevano avvertito la presenza della sostanza stupefacente ed era scattata la perquisizione. Addosso al giovane erano stati trovati 15 grammi di «fumo». La difesa, però, è riuscita a dimostrare, attraverso una serie di accertamenti clinici, che il ragazzo era solito usare la droga. Gli accertamenti nella casa del giovane non hanno rilevato la presenza degli strumenti tipici dello spacciatore: bilancini di precisione, bustine per il confezionamento delle dosi o materiare per il «taglio» della droga.

Basandosi su questi elementi, il giudice ha ritenuto che lo stupefacente sequestrato era solo per uso personale e ha assolto il ragazzo. Il limite del decreto ministeriale che fissa il quantitativo di hascisc da considerarsi ad uso personale non è, quindi, un dato invalicabile, se si dimostra che non c’è spaccio.

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