E Fondazione Mondadori prepara la festa per Fruttero

Nel 2026 previsti una mostra, uno studio su Urania e la pubblicazione dei taccuini

E Fondazione Mondadori prepara la festa per Fruttero
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Se fosse vivo, che bello sarebbe, Carlo Fruttero oggi, 19 settembre, compirebbe 99 anni. Invece è morto, e la cosa peggiore della morte come diceva lui - è che "la morte è inverosimile perché quello che succede dopo non è raccontabile".

Carlo Fruttero (1926-2012), da solo e soprattutto con l'altra metà di se stesso, Franco Lucentini, ha passato la vita a raccontare: storie gialle, western, di fantascienza, e facendolo con romanzi, racconti, persino poesie e feuilleton. Ecco, il feuilleton.

Molti non se lo ricordano, ma nel 1974, luglio torrido dal punto di vista meteorologico e politico, Indro Montanelli, che aveva fondato il Giornale un mese prima, chiamò a collaborare Fruttero e Lucentini, firme conosciute per il grande successo del romanzo La donna della domenica. I Dioskuri accettarono subito (erano molto meno ideologici di tanti colleghi: i progressisti engagé per loro erano "gli elettrauti della vita"). "L'uomo alto e magro dai penetranti occhi grigi" - così descrivono Montanelli - commissionò loro un feuilleton, "una spystory di fantafilosofia" e i due si misero subito al lavoro. Pensarono a un titolo, Il significato dell'esistenza, s'inventarono una trama alla F&L (un surreale viaggio in cui due autori sono impegnati in un'inchiesta sul significato dell'esistenza, interrogando spie, avventuriere, pastori anglicani, tra sparizioni, rapimenti, fughe...) e cominciarono a mandare alla redazione una puntata al giorno, per tutta l'estate. La prima uscì il 9 luglio, con il celebre incipit milanese: "Piove come Dio la manda. Traversiamo correndo la via Moscova e cerchiamo un androne in cui ripararci un momento, prima di continuare la nostra marcia verso piazza Cavour". Il romanzo d'appendice poi uscì in volume da Mondadori l'anno dopo, cinquant'anni fa esatti.

A proposito di anniversari. Torniamo da dove siamo partiti. Tra un anno, 2026, cade il centenario di Carlo Fruttero, scrittore (e traduttore, e saggista, e giornalista, e uomo di editoria...) tra i più creativi e intelligenti del nostro '900. E la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, che per volontà della figlia Carlotta conserva l'archivio personale di Fruttero, sta già preparando la festa.

Fra i regali per i fan di F&L sono in arrivo: la ripubblicazione su La Stampa degli articoli del giovane Fruttero cronista sull'Avanti!; uno studio, in collaborazione con Iulm, del suo lavoro fatto per la collana di fantascienza "Urania"; una mostra al Salone del Libro di Torino a maggio; una passeggiata-evento a Castiglione della Pescaia (dove Fruttero morì nel 2012) il 19 settembre e, a fine anno, la pubblicazione dei taccuini dello scrittore in un volume edito dalla Fondazione. Un anno intero per lasciarsi divertire - come avrebbe voluto lui - da Carlo Fruttero (&Lucentini).

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