E l’e-book aiuta a trovare lavoro

Con i primi caldi in città arrivano i festival e la letteratura, che in Italia pare conti più autori che lettori, regge le fila. E anche se Milano manca ancora di un vero Salone del libro del calibro di quello di Mantova o Torino, anche qui fioriscono iniziative paraestive volte ad aprire al grande pubblico il meraviglioso mondo dell’intelletto. Dopo la presentazione della 13ma edizione della Milanesiana, che avrà inizio a fine giugno, un nuovo festival della letteratura aprirà i battenti tra neppure una settimana. «Perchè ancora non c’è e perchè è la migliore risposta al periodo di paura e di incertezza che Milano e il Paese stanno vivendo», dice il promotore della rassegna che si terrà dal 6 al 10 giugno. L’iniziativa è scaturita dalla mente di Milton Fernandez, scrittore nato in Uruguay ma in Italia da quasi 30 anni. L’associazione omonima, che resterà attiva in città 365 giorni all’anno, ha riunito decine e decine di persone attorno all’idea di Fernandez e ne sono nati 5 giorni di eventi, non solo di letteratura ma anche di cinema e teatro. L’iniziativa, patrocinata dal Comune, non si limiterà a librerie, biblioteche, teatri e scuole ma arriverà anche sui tram e nei cortili, negli androni e nelle stazioni per promuovere rispetto a chi a Milano ci vive o solo ci lavora, l’esercizio della fantasia «unico antidoto ad una realtà corrosiva fatta solo di cifreincomprensibili».
Nato dal basso, da una rete di scrittori, artisti, giornalisti, associazioni, musicisti e piccole case editrici, il festival alla sua prima edizione offre già oltre 80 appuntamenti, «per conoscersi e continuare a dialogare un anno intero, a partire da questi 5 giorni» (l’intero programma è consultabile sul sito festivaletteraturamilano.wordpress.com). Qualche esempio? Ecco l’«Aperitivo rivistarolo», un confronto/dibattito sulla realtà delle riviste indipendenti milanesi e italiane come luogo di incontro tra letteratura ed editoria minore. Oppure la «Camminata con l’autore» che vedrà Carla De Bernardi, autrice di «Contare i passi» (Mursia), mostrarci Milano con altri occhi. E ancora, la «Carovana dei versi – poesia in azione», performance corale e itinerante per viva voce degli autori. Il 10 giugno in Piazza dei Mercanti le «Città visibili» avranno per protagoniste le scrittrici Emilia Blanchetti («Tramonti d’Occidente») e Fiamma Petrovich («Lucertola d’autunno») che si confronteranno sui temi del viaggio, della città e del melting pot urbano. Giovedì 7, invece, al Bistrò del Tempo Ritrovato si terrà l’evento «Come una rana d’inverno», conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz, di Daniela Padoan (Bompiani). Con la presenza di Goti Bauer (ex deportata e testimone di Auschwitz), Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera.

Il 6 giugno al Centro Asteria si dibatterà sul tema «Diversamente fedeli», un breakfast e conversazione sul tradimento, a partire dal romanzo «Qualche lontano amore di Carla De Bernardi» (Mursia), con la partecipazione dell’autrice e di Viviana Giani di Generazionedonna.com. E poi sabato 9 giugno ore 11.00 al Bar Jamaica incontro su «I libri, in Rete: leggere e scrivere attraverso il web», ovvero come la Rete ha modificato, e continua a modificare, le nostre pratiche di scrittura.

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