E meno male che Ranieri è contento: ne voleva otto?

Butto lì: ma ci obbliga il medico a partecipare, ogni agosto, al Trofeo Berlusconi? Mi si risponderà che esistono contratti da rispettare e tanti bei dindi da passare ad incassare. Però: perché iniziare quasi ogni stagione con la rosa in emergenza causa infortuni - spesso gravi - patiti proprio nell’«amichevole di lusso» di San Siro? Stavolta è toccato al povero Chiellini, e col bel reparto difensivo messo in mostra al Meazza c'è poco da stare sereni. Siccome in altre edizioni c'avevano già rimesso le piume Buffon e altri, facciamo una bella cosa: il prossimo agosto lasciamo che a Milano ci vada qualcun altro. Come del resto capitava nei primi Anni Novanta, quando gli «invitati» cambiavano di edizione in edizione. Poi Milan e Juve hanno deciso di spartirsi il torneo, però adesso grazie per l'invito ma andiamocene a giocare altrove. Così magari evitiamo pure magre figure come quella dell'altra sera, in cui i milanisti si sono rifatti con gli interessi di un precampionato deludente.
Il pesante 4-1 sarà anche figlio di un arbitraggio parecchio «casalingo» (il goal di Amauri era buono, e secondo me c'era pure il fallo da rigore su Ekdal) però i nostri hanno giocato davvero male, con Ranieri tornato ad essere il solito thinkerman (letteralmente: pasticcione). Ma mi spiega il mister perché ha schierato dal primo minuto Tiago? Quanto poteva dare in campo un giocatore già tagliato dalla lista Champions e sul piede di partenza? Infatti abbiamo giocato in 10 per un'ora e mezzo.

Per non parlare di un centrocampo impalpabile (perché lo ha schierato a rombo?) e una difesa che ne ha combinate di ogni, fuorché difendere. E di fronte a questo squallore, ho sentito pure il mister dire di essere «contento di quanto fatto vedere dalla squadra». Meno male: non lo fosse stato, magari di reti ne avremmo prese otto.

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