Mentre in corteo si urla «Dieci, cento, mille Nassirya», Raoul Bova vestirà di nuovo i panni di un militare per esaltare il ruolo dei soldati italiani in Irak. Tra i vari tentativi dei produttori italiani di raccontare la società attuale, la Taodue di Pietro Valsecchi ha in produzione una fiction in due puntate dedicata alla strage della base militare italiana a Nassirya del novembre 2003 in cui morirono 28 persone, 19 italiani e 9 iracheni. Bova lavorerà quindi di nuovo con Valsecchi, dopo la prova data nel Capitano Ultimo, la fiction sulle avventure del carabiniere che arrestò Riina. Lattore italiano vestirà i panni di uno dei militari coinvolti nella strage. La fiction, in due puntate, verrà girata a maggio, probabilmente in Tunisia, con la regia di Michele Soavi e la supervisione alla sceneggiatura di Stefano Rulli e andrà in onda lanno prossimo su Canale 5. Con la collaborazione delle famiglie dei soldati italiani, racconterà anche le vite private dei militari scomparsi. Probabilmente nella fiction alcuni di loro si salveranno. «Non è facile - spiega Valsecchi - raccontare questa strage così recente. Soprattutto perché dobbiamo tenere in considerazione il dolore dei parenti. Ma proprio in questi giorni in cui ho sentito questi assurdi slogan nei cortei, mi è venuta ancora più voglia di lavorarci». Viste tutte le lacerazioni che la missione ha comportato, non si farà si spera solo lesaltazione del bravo soldato italiano... «Noi raccontiamo la storia di questi soldati: aldilà di tutte le polemiche, in Irak erano apprezzati dalla popolazione».
Allontanandosi dalle vicende più vicine a noi, la Taodue ha anche in produzione una fiction su uno dei nomi più leggendari dellalpinismo, Walter Bonatti.
E Raoul Bova sarà uno dei soldati di Nassirya
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